LA NEUTRALITÀ DELL'ITALIA (1696)
Guerra della Lega d'Augusta.
Guerra della Lega d’Augusta - Giacomo II a Calais.
Luigi XIV raduna a Calais 12-14.000 uomini guidati dal generale Henri conte d'Harcourt,
per una spedizione contro l’Inghilterra da effettuare in concomitanza con il
progettato assassinio di Guglielmo III. Il duca di Berwick si reca in incognito a
Londra (I 1695) per organizzare un’insurrezione dei giacobiti.
Tourville con la flotta del Levante esce da Tolone e si dirige verso Gibilterra. La
squadra di Roock, inferiore numericamente, rimane a Cadige (II 1696) e Tourville
raggiunge Brest.
Giacomo II Stuard si unisce al corpo di spedizione francese a Calais (2 III). I
cospiratori sono denunciati da alcuni traditori e sono quasi tutti arrestati (III
1696), alcuni ufficiali del reggimento guardie "The Blues" sono licenziati o
confinati.
Gugliemo III sposta 20 battaglioni dai Paesi Bassi all’Inghilterra ed invia al largo
di Calais 60 vascelli anglo-olandesi. Luigi XIV rimanda la spedizione ed infine
l’annulla (V 1696).
Quest’anno gli ammutinamenti tra i marinai inglesi raggiungono il picco. La mancanza
di denaro impedisce di apportare un’altra spedizione contro le colonie francesi in
America.
Francia, Inghilterra e Province Unite, esauste economicamente, aprono trattative di
pace (V 1696).
Guerra della Lega d’Augusta - La Neutralità dell’Italia.
Vittorio Amedeo II duca di Savoia firma con Luigi XIV un trattato segreto a Pinerolo
(29 VI 1696), con la quale riottiene
i propri territori, compresa la fortezza di Pinerolo, la resa di Casale al duca di
Mantova, e promette il suo aiuto militare se gli alleati rifiutano di riconoscere la
neutralità della Savoia. Il maresciallo Nicolas de Catinat finge di bombardare
Torino e si ritira.
Il trattato è reso pubblico a Parigi (10 IX). La figlia dodicenne del duca di
Savoia sposa Louis di Borbone duca di Borgogna, figlio di Luigi XIV, ed ottiene in
dote la contea di Nizza.
Pochi mesi dopo il duca di Savoia entra in guerra a fianco della Francia; 50.000
franco-sabaudi assediano Valenza ed inducono gli imperiali a firmare il trattato di
Vigevano (7 X 1696), detto "Della Neutralità d’Italia".
L’Imperatore ed il re di Spagna acconsentono a rispettare la neutralità
dell’Italia. Gli austriaci sono inviati contro i turchi sul Danubio (e
contribuiscono alla vittoria di Zenta, 1697). Luigi XIV sposta 30.000 veterani in
Catalogna e sulla Manica.
Guerra della Lega d’Augusta - L’Offensiva nei Paesi Bassi.
Il maresciallo Louis François de Boufflers, Lorge, Noailles e Villeroy hanno l’ordine
di mantenere le conquiste.
Guglielmo III torna nelle Provincie Unite (7 V), si reca nelle Fiandre e prende il
comando dell’esercito dei coalizzati, radunato presso Ghent. Le difficoltà
finanziarie impediscono di effettuare una grossa offensiva. Athlone e Cohorn
sorprendono e distruggono i magazzini francesi a Givet (inizio estate).
Il maresciallo Nicolas de Catinat con 30.000 uomini, comprese parte delle truppe
spostate dal fronte piemontese, occupa alcune città dei Paesi Bassi Spagnoli
ma la sua offensiva è respinta da Guglielmo d’Orange.
Guerra della Lega d’Augusta - Gli Altri Fronti.
In Catalogna prosegue la guerriglia, affiancata da piccole azioni. Il principe
di Vaudémont, che comanda le milizie spagnole, invia Coehoorn a distruggere
il deposito di Givet (III 1696). Il conte di Tilly con la cavalleria vallona è
sconfitto dai francesi alla foce del Tordera. Il marchese di Castañaga
è destituito ed al suo posto Francisco de Velasco è nominato
vicerè di Catalogna.
Sul Reno, Ludovico di Baden invia i contingenti dell’Assia e del Münster
nei Paesi Bassi, riceve truppe dai circoli di Svevia e Franconia e solo lentamente
altre truppe, è quindi costretto a rimanere sulla difensiva di fronte ai
più numerosi francesi.
Guerra della Lega d’Augusta - Nei Caraibi.
I francesi lanciano contro le colonie spagnole le prime due spedizioni, finanziate da
capitali privati: Petit-Renau cattura solo una nave da 30 cannoni mentre Desaugiers
cattura due galeoni. Le colonie francesi ricevono alcuni rinforzi.
Il viceammiraggio John Neville, nominato comandante per il Mediterraneo, giunge con 15
vascelli inglesi a Cadige (3 XI), dove sono così radunate 44 navi dei coalizzati con
2.886 cannoni e 14.700-17.350 uomini. Il mese successivo, Neville è inviato
alle Barbados insieme alla squadra olandese di Meez, per un totale di 24 navi, per
intercettare la spedizione francese che Pointis prepara contro le Antille.