Konakion (fitomenadione - vitamina K1)

un confetto = una fiala = 10 gocce (10 mL) = 10 mg

 

Principali indicazioni

 

1.      emorragie o pericolo di emorragie da "ipoprotrombinemia" fisiologica nel neonato

2.      iperdosaggio di anticoagulanti dicumarolici, dalla loro associazione con fenilbutazone,

3.     ipovitaminosi K di varia origine (ittero da occlusione, affezioni epatiche o intestínali, trattamenti prolungati con antibiotici, sulfamidici, salicilati).

 

Dose, modo e tempo di somministrazione

 

1.    Emorragie o pericolo di emorragie nei neonati

Profilassi: 1 mg (1 goccia) per via orale al neonato con la prima alimentazione (latte) o 10-20 mg alla madre per via orale (1-2 confetti da masticare, 10-20 gocce) o per via i.m. (1-2 fiale da mg 10), da 48 a 2 ore al più tardi prima del parto.

Trattamento: 1 mg/kg al neonato per via orale per 1-3 giorni.

2.    Pericolo di emorragie o emorragie dovute ad anticoagulanti ad azione dicumarolica.

Se il tempo di protrombina discende al di sotto dell'optimum terapeutico nel corso di trattamento con preparati ad azione dicumarolica è raccomandabile, anche in assenza di emorragie, farlo risalire somministrando, per via orale, 1-3 mg; la risalita avviene più facilmente che non interrompendo il trattamento anticoagulante o riducendone le dosi.

 

Emorragie leggere possono in generale essere dominate con dosi orali di 5-10 mg di Konakion.

Una seconda dose, eventualmente più forte, potrà essere data se il valore del PT non è risalito sufficientemente dopo 8-12 ore o se l'emorragia continua.

Per via intramuscolare, il Konakion va iniettato alle stesse dosi utilizzate per via orale.

Il periodo di latenza necessario perché si manifesti l'effetto in caso di iniezione i.m. è pressapoco il medesimo di quello dopo somministrazione orale.

ln caso di emorragie gravi dovute ad anticoagulanti di tipo dicumarolico si iniettano lentamente per via endovenosa 10 mg (al massimo 20) di Konakion.

In generale il PT risale nelle 3-5 ore che seguono l'iniezione e le emorragie provocate dai preparati ad azione dicumarolica cessano.

Se le circostanze lo esigono il trattamento può essere completato da una trasfusione di plasma.

 

Effetti indesiderati

 

Reazioni anche molto gravi si sono verificate dopo o durante Ia somministrazione di fitomenadione per via endovenosa: broncospasmo, cianosi tachicardia ipotensione; inoltre possono verificarsi alterazioni del gusto, vampate, sudorazione profusa. Pertanto la somministrazione endovenosa deve essere riservata ai casi in cui sia ritenuta indispensabile e va fatta molto lentamente.

Altre reazioni collaterali sono, molto raramente, reazioni allergiche di tipo orticarioide.

 

 Copyright© 1999/2005 - Francesco Angelo Zanolli - Ultimo aggiornamento in data 16/11/2005