SCHEDATURA-CON I VARI STREAM
OF CONSCIOUSNESS- DI "LA SIGNORA DALLOWAY" DI VIRGINIA WOOLF
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TIME
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PLACE
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S
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S/P
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H
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S/P
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P
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P/S
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S/H/S
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S/H
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S
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H
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S/H
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S
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H
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S/H/S
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H
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Clarissa Dalloway
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O
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***
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*****
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Septimus
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Lucrezia
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Peter
Walsh
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O
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O
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Lady
Bruton
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O
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Richard
Dalloway
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O
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O
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Miss
Kilman
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Elizabeth
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O
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O
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Minor
characters
(with
stream)
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Legenda:
* = five pages
O = incidental
S = street
P = park
H = house
Transition elements:
1→2
motor car (pag.12)
2
motor car; aeroplane (pag.17); visual contact (pag.22-23)
2→3
aeroplane (pag.25)
3→4
“Remember my party”; Big Ben (pag.41)
4→5
Elise Mitchell (pag.55)
5→6
visual contact (pag.60)
6→7
battered old woman (pag.70)
7→8
clock “Ribby and Lownds” (pag.87)
8→9
a thin thread (pag.95)
9→10
Big Ben (pag.99)
10→11
clock (pag.108-109)
11→12
none cut (pag.114)
12→13
lights and shadow (pag.118)
13→14
ambulance (pag.128)
14→15
“Entering the house…” (pag.140)
Characters:
- Clarissa Dalloway: Il personaggio di Mrs
Dalloway non ci viene presentato dall’autore ma tramite Scrope Purvis,
vicino di casa di Clarissa: questi descrive Clarissa come una donna di 50
anni, assomigliante ad una ghiandaia grigio-azzurra, un po’ pallida per la
malattia. Dallo stream of consciousness di Mrs Dalloway emerge una
sensibilità molto vivida da parte della protagonista; la parola chiave da
tenere in considerazione è moment (“Clarissa plunged into the
very heart of the moment...” “the moment of this June morning on which was the pressure of all
the other mornings…”): Clarissa Dalloway sente presente nel singolo istante tutti gli
altri istanti del passato. Tutta la biografia del personaggio è
presente nell’istante, tutte le mattine del personaggio sono presenti in
quell’istante di quella mattina di giugno. Già nel primo strema di
Clarissa, verranno introdotti i due temi fondamentali che ricorreranno per
tutto il romanzo: la relazione con Peter Walsh il tema della morte. Già verso le pag. 6-7, Clarissa
confessa la sua vecchia amarezza (old bitterness) per un no che lei
aveva detto a lui oltre 30 anni prima, non perché non lo amasse ma per
incompatibilità di carattere. Secondo Clarissa, nel matrimonio ci deve
essere un po’ di libertà, non si deve condividere proprio tutto (ed è
per questo che decise di sposare Richard piuttosto che Peter, in quanto il
loro sarebbe stato un amore tormentato). Clarissa vede così il matrimonio e
l’amore non come una condivisione totale, quanto piuttosto come il bisogno
di mantenere comunque la propria libertà. Per quanto riguarda il tema della
morte, vediamo che Clarissa non crede all’immortalità, ma ritiene che
ciascuno di noi dopo la morte sopravviva nelle piccole cose e nelle persone
con cui è venuto a contatto. Il tema della morte richiama inoltre non solo
il trascorrere del tempo e la fugacità della vita, ma richiama soprattutto
l’idea della guerra appena terminata, vista come una sorgente permanente
di morte e dolore. Capiamo però che il sentimento fondamentale di Clarissa
è un forte attaccamento e amore per la vita, al punto da detestare le
persone (come Miss Kilman), che vivono la vita con risentimento e amarezza.
Nel terzo stream, Clarissa ripercorre il suo innamoramento di oltre
trent’anni prima per Sally Seton, scappata di casa e rifugiatasi a Bourton
a casa della zia Helena. Clarissa è subito affascinata da questa ragazza
indipendente e disinibita che porta nella sua vita una ventata di freschezza
(iniziazione alle letture di William Morris), e nei suoi confronti prova
quasi un senso di protezione e di cavalleria. Sempre nel terzo stream c’è
la visita di Peter Walsh a Clarissa, e subito compare un forte contrasto
determinato dal fatto che Clarissa considera la sua vita sentimentale ormai
chiusa, Peter no. Sempre grazie a Peter, veniamo a conoscenza del fatto che
Clarissa, abbandonate le letture dei socialisti utopisti come William Morris,
predilige letture altamente filosofiche come quelle di Thomas Huxley e
Thomas Hardy, che sviluppano delle interessanti teorie razionalistiche (agnosticism)
che stanno alla base dello scetticismo di Clarissa. Clarissa sembra quasi
aver razionalizzato il dolore per la perdita della sorella, dapprima
attribuendo la colpa dell’incidente alle divinità che vogliono rovinare
la vita all’uomo, e poi giungendo alla conclusione che Dio non esiste, e
perciò la colpa va attribuita all’uomo stesso. È forse da questa
convinzione che nasce il suo profondo attaccamento alla vita. Capiamo che
Clarissa ha sposato Richard per mantenere quel tipo di vita protetta (sheltered)
che conduceva prima; a volte ella sembra chiedersi se non fosse stata troppo
fredda (cold) nei confronti del marito stesso. L’unico istante in
cui Clarissa pensa di aver provato un sentimento simile all’amore è stato
quell’estate con Sally; sembra quasi che la sua vita sentimentale si
concentri in quelle estati passate a Bourton. Un altro aspetto del carattere
di Clarissa è l’odio irrefrenabile nei confronti di Miss Kilman,
istitutrice di Elizabeth, che rappresenta in un certo senso la
personificazione dell’odio verso la società (a differenza del profondo
amore per la vita provato da Clarissa). Nell’ultimo stream, Clarissa ci
viene presentata nel suo ruolo di perfect hostess, impegnata a
dirigere un party a cui è presente tutta la società medio-alta e
conservatrice di Londra. A tale party sarà presente anche il dottor
Bradshaw, che si scuserà del ritardo avvenuto a causa del suicidio di un
suo paziente: capiamo così che si tratta di Septimus, che così risulta
essere in qualche modo presente al party. Clarissa rimane quasi sconvolta da
questa notizia, e deve appartarsi un attimo per riprendersi: capiamo così
che ella prova una paura di fondo (fear) nei confronti della vita, e
sente perciò alcune affinità con Septimus. Anche Clarissa sarebbe potuta
arrivare a un gesto del genere se non avesse avuto il marito che la
proteggeva (Clarissa ha un forte amore per la vita, ma anche la paura di non
riuscire a viverla fino in fondo).
- Septimus Warren Smith: Come capiamo fin
dalle prime battute, Septimus è un malato mentale, colpito da quello che
inseguito verrà definito come shell-shock, ovvero shock da granata.
La nevrosi di Septimus viene così trattata dall’interno, riportando tutta
la successione di pensieri sconnessi e di relazioni causali strambe. Egli,
nel movimento degli alberi e nel canto degli uccellini, scorge una sorta di
messaggio apocalittico, si sente il predestinato a compiere una missione
religiosa; vede addirittura sé stesso come un Cristo, un martire, un capro
espiatorio (scapegoat) destinato a rinnovare la società. Nelle sue
visioni tormentate, egli avverte anche la presenza dei morti, e in
particolare sembra riconoscere i suoi compagni in guerra, primo fra tutti un
certo Evans. La tragedia di Septimus è fondamentalmente quella di non
essere compreso dai medici, che lo trattano semplicemente come un caso
clinico: sarà proprio da questa sua paura della Natura Umana (rappresentata
dai medici) che Septimus maturerà la decisione di suicidarsi. Anche nel
quarto stream, Septimus continua il suo delirio allucinatorio, convincendosi
che gli alberi hanno un messaggio che lui dovrà comunicare addirittura al
primo ministro, e cioè “No crime” (che rappresenta quasi un
tentativo di auto-assolversi per il fatto di non aver provato dolore alla
morte di Evans durante la guerra). Il dolore per la perdita del proprio
ufficiale compare solo più tardi, sotto forma di rimorso, senso di colpa e
paura di non essere più capace di provare sentimenti: sarà per questo che
Septimus deciderà di sposare Lucrezia, che con la sua allegria e frivolezza
costituiva una protezione contro il suo panico. L’unico momento in cui
Septimus sembra essere sano di mente è poco prima del suicidio, quando le
visioni lo abbandonano e riesce a ridere e scherzare tranquillamente con la
moglie, al punto che questa si convince che non sia più necessario
internarlo in un manicomio. Quando però arriva il dottor Holmes a
prelevarlo, Septimus, capendo che la Natura Umana stava venendo per
vendicarsi, decide di gettarsi dalla finestra andandosi a conficcare sulle
inferriate del cancello sottostante.
- Lucrezia Warren Smith: Moglie di
Septimus, Lucrezia quasi è imbarazzata dai comportamenti del marito, e non
può fare a meno di ricordare come solo fino all’autunno scorso fossero
stati davvero felici assieme (lo shock da bombe produce effetti differiti).
Dal suo strema, capiamo che Lucrezia è italiana e proveniva da una famiglia
di cappellai, e rimpiange quasi di non essere rimasta a Milano, dove per lo
meno avrebbe potuto trovare il conforto della famiglia. Lucrezia, dalla
disperazione di vedere il marito in tali condizioni, è molto dimagrita al
punto da non portare più l’anello nuziale al dito per timore di perderlo.
La cosa più assurda degli streams di Lucrezia e Septimus è la non
comunicabilità tra i due.
- Peter Walsh: Peter, a differenza di
Clarissa, è mosso da una continuo egotismo (=desiderio), si sente ancora
giovane, anche se comprende che la sua vita sentimentale è un completo
disastro (failure) e infatti è venuto a Londra per incontrare un
avvocato per avviare il divorzio. Tra lui e Clarissa c’è una forte
amicizia, ma egli non può non detestare alcuni comportamenti da parte di
lei: per esempio, Peter non può sopportare il ruolo da perfetta padrona di
casa (perfect hostess) che Clarissa assumeva quando aveva ospiti o
organizzava dei party. Anche il suo stream risale a quell’estate di 30
anni prima, quando Clarissa aveva pronunciato il suo no: Peter non può fare
a meno di provare un po’ di risentimento per Clarissa, sostenendo che il
suo atteggiamento di apparente timidezza rivelava invece un’esigenza di
convenzionalità (per Peter Clarissa è una snob al pari di Hugh
Whitbread e bada troppo al rango). Peter rivela inoltre un atteggiamento
positivo nei confronti della vita, e guarda con ottimismo allo sviluppo
della società britannica in seguito alla prima guerra mondiale. Per Peter
Walsh, in Inghilterra, tra il 1918 e il 1923 vi sono stati dei cambiamenti
positivi: la condizione femminile nel dopoguerra si è fatta molto più
libera e le donne hanno fatto un grosso balzo in avanti verso
l’emancipazione; inoltre a Londra sembra che ci sia benessere economico, e
che la guerra non abbia inciso più di tanto col suo bagaglio di morte.
Anche nel suo ultimo stream (il 14°), passeggiando per Londra Peter
registra un clima di maggiore libertà, di cui, a suo parere, beneficiano in
modo particolare i giovani e le donne (compare ancora la spiccata simpatia
di Peter per i giovani, mentre Clarissa sostiene in tono pessimistico che i
giovani non siano in grado di parlare). La sera è concepita da Peter come
il momento del divertimento, e anche nelle piccole cose domestiche (come le
case che cominciano a illuminarsi), scorge un’atmosfera misteriosa,
infinitamente ricca e densa di umanità. A ciò contribuisce anche
l’introduzione dell’ora legale (summertime), che sembra allungare
non solo la giornata, ma anche l’intera giovinezza.
- Lady Bruton: Lady Bruton, con il suo
atteggiamento marziale, mascolino e volitivo, organizza un pranzo per
ragioni politiche (Lady Bruton sostiene la causa dell’emigrazione in
Canada) a cui partecipano Hugh Whitbread e Richard Dalloway, allo scopo di
aiutarla a redigere una lettera. Durante tale pranzo il gruppetto parla
anche del ritorno di Peter Walsh, che viene definito una fallito (flaw).
- Richard Dalloway: Dal suo stream,
capiamo che Richard ha una buona idea di Peter Walsh, tuttavia è quasi
geloso della sua presenza a
Londra, e vorrebbe tornare a casa dalla moglie con un regalino. Dai pensieri
di Richard inoltre capiamo che Clarissa vive una sorta di vita profetica,
confinata in soffitta dopo la sua malattia, e può permettersi di non sapere
nulla del mondo, dal momento che il marito stesso le garantisce una vita
protetta. Richard Dalloway non è assolutamente intrusivo e non è invadente
nei confronti della vita di Clarissa, come lo sarebbe stato invece Peter
Walsh.
- Miss Kilman: L’odio di Clarissa per
Miss Kilman è ampiamente ricambiato da quest’ultima: ella vorrebbe vedere
Mrs Dalloway degradata socialmente, la vorrebbe vedere a lavorare in una
fabbrica; il suo rancore è dettato dal fatto che ella è ricca, bella e
felice. Miss Kilman, caratterizzata invece da un’estrema bruttezza e
goffaggine, dopo aver provato anche sulla sua pelle la discriminazione
sociale, non può far altro che provare odio e risentimento nei confronti
del mondo stesso. Miss Kilman è quasi innamorata di Elizabeth, che
rappresenta la giovinezza, la bellezza e la spensieratezza che ella non ha
mai sperimentato (quello di Miss Kilman è una sorta di amore viscerale
dettato da un desiderio di imitazione). Di fronte a queste manifestazioni di
odio sfrenato, l’unica maniera per ricomporsi e fare ammenda è
rappresentata, per Miss Kilman, dalla preghiera: spesso ella si rifugia in
chiesa per pregare e implorare il perdono di questi suoi atteggiamenti.
- Elizabeth: Ci viene descritta come una
bella ragazza di 17 anni, dai tratti orientaleggianti, molto somigliante al
padre; Elizabeth odia Miss Kilman e la sua trasandatezza, e odia anche il
genere di vita che conduce la madre. Ella, infatti, vorrebbe esercitare una
qualche professione, vuole avere un futuro lavorativo e non vuole affatto
diventare una perfect hostess come Clarissa (tale desiderio è
simboleggiato dal viaggio con l’omnibus che porta Elizabeth fino alla
City, cuore della vita professionale di Londra).
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