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Cagnano Amiterno

L'AQUILA

.By Claudio CUCCHIELLA

 

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LA CONA
LA SERRA
CAPO LA VILLA
PIAZZA della CHIESA

 

LE FRAZIONI

Termine            

In amena posizione con le sue case addossate allo schienale del Monte, guarda a mezzogiorno la breve pianura ai suoi piedi, e più lontano, al di là di alcuni piccoli rialzi, le estese praterie dell'antico castello di Cascina, sotto Monte Calvo.

       

 

 

 

          Termine visto dalle Piae                                                                                          

I QUARTIERI DI TERMINE: 

La Cona                                        

La Serra

La Piazza della Chiesa

Capo la Villa

     

 

 

 

 

                           

  

 

Estratto dal "PROGETTO DI SVILUPPO UMANO DI TERMINE" - 1977:

Omissis...

La frazione Termine è situata nella parte montagnosa nord occidentale degli Abruzzi, nell'Italia centrale ed è attraversata dalla catena appenninica. Il nome "Termine" che significa "la fine" richiama alla mente la storia del villaggio densa di battaglie. Fortezze montane (il castellaccio)restano ancora a testimoniare  gli scontri in questo luogo con gli invasori Longobardi. L'occupazione principale a quei tempi era l'agricoltura e lo è anche oggi, in modo particolare per quanto riguarda gli ovini, bovini e raccolti di foraggio. I contadini che possiedono appezzamenti di terreno nell'altipiano di Cascina traslocano là con le loro famiglie e vi trascorrono l'estate vivendo in altre fattorie (le casette) di loro proprietà per poi tornare nelle loro case a Termine per l'inverno, portandosi dietro i lori greggi. Il clima invernale di solito è rigido con una media di circa un metro di neve (fino agli anni '70), mentre i mesi estivi sono piuttosto caldi. Gli abitanti del paese coltivano in gran parte la propria verdura ed alleva polli, conigli, piccioni, tacchini ecc. Le mucche sono spesso tenute nelle stalle al piano terra sotto il piano superiore delle case abitate dai proprietari. Non esiste nessun capo designato,ma ci sono alcune persone decise che fungono da guida in modo non ufficiale. L'unità sociale di primaria importanza nel villaggio è la famiglia numerosa alla quale è attribuita una grande importanza, molte famiglie mantengono vuote le stanze e case per anticipare le visite dei parenti e di amici vicini che sono andati altrove per ragioni di lavoro. La piazza che si trova al centro del paese permette alla gente di avere un posto per riunirsi, per scambiare due chiacchiere e trascorrere la giornata. Un dialetto italiano unico in questa area e il difficile accesso al villaggio allontana la gente del luogo  dall'avere contatti con i propri vicini all'esterno del paese. Gli abitanti apprezzano l'aria montana e lo spettacolare scenario circostante ma affermano che il villaggio è brutto. Si racconta che Gesù, nei suoi viaggi nel mondo, passò da questo villaggio di notte e lo lasciò nell'oscurità.