Chi ha scoperto M57? Messier o Darquier?

Di Giangi Caglieris (Giovanni Maria Caglieris)




Tutte le fonti, anche quelle storiche (es. Flammarion), indicano Darquier come primo osservatore della bellissima Nebulosa della Lira. Talvolta (specie sul WEB) si trova l'affermazione che abbia preceduto di qualche giorno Messier.

Io, controcorrente, sostengo che il primo scopritore fu Messier.

Le fonti che utilizzo per fare questa affermazione sono sostanzialmente tre:


a)      Histoire de L’Académie Royale des sciences Année 1779 ( aves les Mémoires de Mathématique & de Physique) pubblicate a Parigi nel 1782
- La memoria di Messier (pag 318 – 356 delle Mémoires);

b)      Histoire de L’Académie Royale des sciences Année 1779 (avec les Mémoires de Mathématique & de Physique) pubblicate a Parigi nel 1782- La trascrizione da parte di Messier di una lettera di Darquier  (pag. 361 –372 delle Mémoires;

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Bibliothèche National du France

c)      Observations Astronomiques faites à Toulouse par M. Darquier – Deuxième Partie
- Memoria sulla cometa (pag 196 –206 ;  200 -210 nel PDF)
- Catalogo stellare (pag. 207 – 218 ; 211 - 222 nel PDF)

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Universitè de Toulouse

(Télécharger)

I documenti b) e c) riportano per molti versi le stesse informazioni.
Clicca sopra l'immagine per visione ingrandita.
La carta del del percorso della cometa (tratta dalla memoria di Messier) è riprodotta per cortesia dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere di Milano

 


La Memoria di Messier

La cometa è scoperta da Bode a Berlino il 6 gennaio 1779 e Messier la osserva per la prima volta, indipendentemente il 19 gennaio, quando essa si trovava vicino alla Testa del Cigno (Beta Cyg – Albireo) ; la segue nei giorni successivi e il 23 gennaio mattina scopre l’ammasso globulare M56 (tra il Cigno e la Lira). Nei giorni successivi la cometa si avvicina a Lambda e Gamma della Lira.

Poi il tempo é cattivo fino al 30 sera qundo la cometa é già nella costellazione di Ercole. Il 31 Gennaio mattina Messier la ritrova e ne misura la posizione usando Beta della Lira, che, benché sia distante 7 gradi, è l’umica stella quasi sul parallelo della cometa. E ora osserva M57, che descrive come “un piccolo ammasso di luce che mi sembra composto di stelle molto piccole” (!!). Si corregge parzialmente il 3 settembre affermando “ non ho potuto riconoscere se è composta da piccole stelle”.

Darquier

Messier, nella memoria citata al punto b), riporta che nel Settembre 1779 Darquier gli ha inviato una comunicazione con preghiera di leggerla all’Accademia e di pubblicarla. Ne do qui un riassunto.

Darquier dice di aver ricevuto il 9 febbraio la notizia della cometa dalla Gazette de France – con l’annuncio di Messier (pag. 197 del documento c). Aggiunge che il tempo era stato coperto del 26 gennaio al 10 Febbraio escluso il 6.
Come riporta a pag 201, la osserva la notte seguente, quando la cometa si trova ormai vicino alla Upsilon Her (stella 223 del suo catalogo - pag. 216 ) e partendo da questa ne misura la posizione provando la distanza stella-cometa di 37' in Ascensione Retta e di -14' in Declinazione. Si noti che tale stella è distante 27° da Beta Lyr e mi sembra del tutto improbabile che sia tornato su tale stella e abbia casualmente osservato la cometa. Continua a seguire la cometa fino al 25 marzo..

Misura più volte le stelle che ha usato per determinare la posizione della cometa; molte non sono comprese nel catalogo di Famsteed, che in talun caso riporta coordinate errate.

Fa questo lavoro due volte, di cui una nel Luglio 1779 e afferma che in questa attività ha notato parecchie “nebuleuses” di cui la maggior parte non conosciuta. Purtroppo non ne da l’elenco e cita solo M57, senza specificarne la data di osservazione (neanche nel dettaglio giornaliero delle osservazioni, riportato nel documento di cui al punto c).

Notare come nelle sua memoria (stampata nel 1782), quando Messier aveva già pubblicato gli ultimi due cataloghi) Darquier non si attribuisce la priorità della scoperta.

Il compenso dà una descrizione della nebulosa decisamente superiore a quella di Messier::

“ ma quella (nebulosa) su cui mi sono fermato con più piacere è una nebulosa situata tra due belle stelle di terza grandezza; ella è molto debole, ma perfettamente definita; è grossa come Giove e ha l’aspetto di un pianeta che si stia spegnendo; nel mio catalogo si troverà la posizione determinata”

Conclusione

Da quanto riportato mi sembra naturale affermare che lo scopritore di M57 sia Messier.

Appare chiaro che Darquier non ha osservato M57 mentre seguiva la cometa. L'affermazione riportata su qualche pagina WEB che abbia preceduto Messier di "qualche giorno" (gennaio 1779) non appare fondata alla luce delle osservazioni riportate nel documento c). Tra il 22 dicembre e il 26 gennaio la sua attenzione è concentrate su Sole, Luna, Venere, su Orione, Cane Maggiore e altre costellazioni più meridionali. Appare pertanto improbabile che abbia "guardato" verso la Lira e osservato M57.

Una prova cruciale potrebbe venire dalla consultazione dei brogliacci di osservazione di Darquier, che non so se esistano ancora e dove si possano trovare.

Chiunque abbia informazioni concrete e di prima mano sull'argomento è pregato di contattarmi via e-mail (caglieris_gm@infinito.it)

Dove può esser nata l’attribuzione a Darquier?

Penso che involontariamente sia stato Messier stesso. Nel catalogo del 1781 (terzo catalogo) parla sia per se che per Darquier di “scoperta ([1]) senza specificare le date e senza attribuire a nessuno dei due la priorità.

Spero che questo mio lavoro aiuti a fare luce completa sulla vicenda e sui reciproci meriti dei due astronomi.



[1] Messier scrive “découvert en observant” per la sua osservazione e “Découvrit” per quella di Darquier

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