Tutte le fonti, anche quelle storiche (es. Flammarion), indicano Darquier come primo osservatore della bellissima Nebulosa della Lira. Talvolta (specie sul WEB) si trova l'affermazione che abbia preceduto di qualche giorno Messier.
Io, controcorrente, sostengo che il primo scopritore fu Messier.
Le fonti che utilizzo per fare questa affermazione sono sostanzialmente tre:
a)
Histoire de L’Académie Royale
des sciences Année 1779
( aves les Mémoires de Mathématique & de Physique)
pubblicate a Parigi nel
1782 b) Histoire de L’Académie Royale des sciences Année 1779 (avec les Mémoires de Mathématique & de Physique) pubblicate a Parigi nel 1782- La trascrizione da parte di Messier di una lettera di Darquier (pag. 361 –372 delle Mémoires; |
Link Bibliothèche National du France |
c)
Observations Astronomiques
faites à Toulouse par M.
Darquier – Deuxième Partie |
Link Universitè de Toulouse (Télécharger) |
La cometa è
scoperta da Bode a
Berlino il 6 gennaio 1779 e Messier la osserva per la prima
volta,
indipendentemente il 19 gennaio, quando essa si trovava vicino
alla Testa del
Cigno (Beta Cyg
– Albireo) ; la segue nei giorni successivi e il 23
gennaio mattina
scopre l’ammasso globulare M56 (tra il Cigno e la Lira). Nei
giorni successivi
la cometa si avvicina a
Lambda e Gamma della Lira.
Poi
il tempo é cattivo fino al 30 sera qundo la cometa é già nella
costellazione di
Ercole. Il 31 Gennaio mattina Messier la ritrova e ne
misura la
posizione usando Beta
della Lira, che, benché sia distante 7 gradi, è
l’umica stella quasi sul parallelo della cometa. E ora osserva
M57, che
descrive come “un piccolo ammasso di luce che mi sembra
composto di stelle
molto piccole” (!!). Si corregge parzialmente il 3
settembre affermando “
non ho potuto riconoscere se è composta da piccole stelle”.
Messier, nella memoria citata al punto b), riporta che nel Settembre 1779 Darquier gli ha inviato una comunicazione con preghiera di leggerla all’Accademia e di pubblicarla. Ne do qui un riassunto.
Darquier dice di
aver ricevuto il 9 febbraio
la notizia della cometa dalla Gazette de France – con
l’annuncio di
Messier (pag. 197 del documento c). Aggiunge che il tempo era
stato coperto del 26 gennaio al 10 Febbraio escluso il 6.
Come riporta a pag 201, la osserva la notte seguente, quando la
cometa si trova ormai vicino
alla Upsilon
Her (stella 223 del suo catalogo - pag. 216 ) e partendo da
questa ne
misura la posizione provando la distanza stella-cometa di 37' in
Ascensione Retta e di -14' in Declinazione. Si noti che tale
stella è
distante 27° da Beta
Lyr e mi sembra del tutto improbabile che sia tornato su tale
stella e abbia casualmente osservato la cometa. Continua a
seguire la cometa fino al 25 marzo..
Misura
più volte le stelle che ha usato per determinare la posizione
della cometa;
molte non sono comprese nel catalogo di Famsteed, che in talun
caso riporta
coordinate errate.
Fa
questo lavoro due volte, di cui una nel Luglio 1779 e
afferma che in
questa attività ha notato parecchie “nebuleuses” di cui
la maggior parte
non conosciuta. Purtroppo non ne da l’elenco e cita solo M57,
senza
specificarne la data di osservazione (neanche nel dettaglio
giornaliero delle
osservazioni, riportato nel documento di cui al punto c).
Notare
come nelle sua memoria (stampata nel 1782), quando Messier
aveva già pubblicato
gli ultimi due cataloghi) Darquier non si attribuisce la
priorità della
scoperta.
Il
compenso dà una descrizione della nebulosa decisamente
superiore a quella di
Messier::
“
ma quella (nebulosa) su cui mi sono fermato con più piacere
è una nebulosa
situata tra due belle stelle di terza grandezza; ella è
molto debole, ma
perfettamente definita; è grossa come Giove e ha l’aspetto
di un pianeta che si
stia spegnendo; nel mio catalogo si troverà la posizione
determinata”
Da quanto riportato mi sembra
naturale affermare che
lo scopritore di M57 sia Messier.
Una prova cruciale potrebbe venire dalla consultazione dei brogliacci di osservazione di Darquier, che non so se esistano ancora e dove si possano trovare.
Chiunque abbia informazioni concrete e di prima mano sull'argomento è pregato di contattarmi via e-mail (caglieris_gm@infinito.it)
Penso che involontariamente sia stato Messier stesso. Nel catalogo del 1781 (terzo catalogo) parla sia per se che per Darquier di “scoperta ([1]) senza specificare le date e senza attribuire a nessuno dei due la priorità.
Spero che questo mio lavoro aiuti a fare luce completa sulla vicenda e sui reciproci meriti dei due astronomi.
[1] Messier scrive “découvert en observant” per la sua osservazione e “Découvrit” per quella di Darquier