Carlo Bianco di Saint Jorioz e la lotta per bande.

Da Giangi Caglieris (Giovanni Maria Caglieris)

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Documenti citati negli Atti ma non riprodotti

La sentenza di condanna

Pubblicata il 19 luglio 1821.
Grazie alla cortesia del sig. Gustavo Couvert di Caramagna Piemonte sono in grado di riportarla.
Attenzione: La sentenza é molto lunga (circa 2 metri x 50 cm) e l'immagine completa occupa oltre 1 MegaBytes e deve essere visualizzata a settori (da sopra a sotto)
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
Quarta parte
Quinta parte
Sesta parte
Settima parte
Ottava parte

A tale sentenza fa probabilmente rifrimento la canzone tradizionale A TORINO, PIAZZA SAN CARLO in cui si parla di Gran sentenza. Significativa a questo proposito é la citazione dell'ultima strofa "nessun difendere: nessun saprà contro il Feroce la libertà". Angelo Brofferio, nela sua Storia del Piemonte dal 1814 ai nostri giorni , Torino, 1849, termina il capo 4° della seconda parte, dedicata al regno di Carlo Felice, con queste parole:
....Da qell'ora Felice no ma FEROCE lo dichiarò il Piemonte.

E'stata recentemente rielaborata e inserita nel CD Cantè nostre radis Vol 2, della Corale Te Valli di Saluzzo. Clicca sull'immagine per visionare il testo e ascoltarne la prima strofa.

La Geneaologia della Famiglia Bianco

La famiglia Bianco è stata una illustre progenie bargese che verso la metà del XVIII secolo si divise in due rami. Mentre rimandiamo agli Atti (Figura 6) per la genealogia completa emersa dallo studio di due ricercatori locali, Giorgio di Francesco e Tiziano Vindemmio, nell’Archivio della Congregazione della Carità, Barge, Fondo Capra, presentiamo qui la genealogia riportata da A. Manno, (ne Il Patriziato Subalpino, 2 voll., Firenze, Civelli, 1895, II) a p. 284. Cliccare qui o sull'immagine

Beni della Famiglia Bianco

Le informazioni presentate negli ATTI sono desunte dai seguenti documenti (presenti nell’archivio del Comune di Barge e rintracciati grazie alla collaborazione di Giogio di Francesco) :
  • a) Catasto Generale dei terreni (Libro delle Valbe), nel 1771-1772
  • b) Libro del Trasporto, in cui in 8 ponderosi volumi sono riportate tutte le variazioni fino a fine Ottocento
  • c) Libro del Catasto Edilizio urbano e rurale, concernente gli edifici civili
  • Presentiamo quì la riproduzione di:
    Dal Libro del Trasporto

  • Frontespizio
  • Foglio 213 - Inizio elenco beni del Padre di Carlo Bianco
  • Foglio 216 - Successione del Padre (divisione con sorelle e cognato) Vedi anche Errata-corrige
  • Foglio 293 - Inizio elenco beni e movimenti di Carlo Bianco
  • Foglio 294 - Vendite di Carlo Bianco nel 1821
  • Dal Catasto dei Terreni (Valbe) 1771-1772
    E' composto da oltre 150 fogli divisi in due parti:
    a) Sinistra: Elenco delle parcelle catastali con descrizione, dimensioni e rendita suddivise per proprietario
    b) Destra: Mappa ad aquarello

    Ne diamo un esempio relativo alla Valba a pag. 15 del 1° libro, Pottera dei Carozzi (o anche Regione della Pottera dei Carozzi)
    CLICCARE su ciascuna immagine per vederla ingrandita in una nuova finestra.
    Parte Sinistra:
    Le parcelle sono numerate da 197 a 224. L'estensione totale é 107 Giornate, 81 Tavole e 4 Piedi. La Rendita Catastale 2 Lire, 6 Soldi, 0 Denari, 0 Centesimi.
    Tutti i terreni (escluso il 224) sono di proprietà di Bianco sig. avvocato collegiato Gio Battista e fratelli, fu sig. Angelo. (Il padre e lo zio di Carlo Bianco - siamo nel 1772).
    La parcella n.197 é descritta come Fabbricato con Aia, la 198 come Orto, la 199 come Campo e la 204 come Riva.
    Parte Destra
    Si noti la chiarezza delle illustrazioni e della tipizzazione delle parcelle (Orto, Campo, Riva, Bosco, ecc.). Contiguo alle parcelle 197/198 é riportato un fabbricato (bordi in rosso) non elencato quindi nel catasto dei terreni

    Alessandro Bianco di Saint Jorioz

    Negli atti sono citati, rintracciati nell’Archivio Comunale di Barge, due documenti relativi al 1857, periodo in cui a quanto risulta dagli atti lo stesso Alessandro vi risiedeva: uno è l’atto di morte della moglie Valeria Rosa Maria Gruaux, deceduta il 26 e sepolta il 28 aprile del 1857; l’altro è l’atto di battesimo (del 28 aprile) della figlia Valeria.

    Per visionare gli atti utilizzare i link seguenti:

  • Atto di morte della moglie Valeria Rosa Maria Gruaux
  • Atto di Battesimo della figlia Valeria
  • Riferimenti a Barge nel Trattato di Bianco

    Bianco cita Barge una sola volta e precisamente a pagina 13 del primo volume, durante il suo lungo excursus sul banditismo. Si tratta della banda dei fratelli Bosio
    Nell’Archivio Comunale di Barge esiste una copia di una sentenza della Cour de Justice Criminelle-Speciale di Torino, datata 28 gennaio 1811, che condanna a morte alcuni Bargesi, tra cui, come capofila, un Goffredo-Antonio Bosio (figlio di fu Gian Pietro, soprannominato Il Dragone, di 50 anni, Taverniere) e della conferma della stessa da parte della Corte di Cassazione di Parigi del 8 marzo del 1811. Come già detto negli Atti la coincidenza è notevole, anche se non conclusiva.
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    Clicca sull'immagine sopra per vedere il dettaglio della condanna


    Un sentito ringraziamento al Comune di Barge per la consultazione e l'utilizzo dell'Archivio Storico Comunale; un particolare grazie alla sig.ra Tiziana Rossetto per la pazienza e la disponibilità a seguirmi nella consultazione.