IL QUARTETTO MENDELSSOHN

La storia...

Nel lontano 1972, quattro studenti del Conservatorio “ A. Boito “ di Parma, danno vita ad un complesso cameristico ( violino, viola, violoncello, pianoforte ) e decidono di chiamarlo: “Quartetto Mendelssohn” . Di Felix Mendelssohn Bartholdy era appunto la prima opera studiata ( il quartetto op. 1 n. 1 in do minore ) che diventerà anche il “cavallo di battaglia” della loro breve ma intensa carriera. I quattro ragazzi, già si conoscevano, tre di loro erano coetanei ed avevano frequentato il Conservatorio dalla prima media nella stessa classe. Il quarto ovvero il violoncellista, era più giovane, ma ebbe modo di suonare già giovanissimo nelle manifestazioni scolastiche con i componenti del quartetto. Imitando formazioni cameristiche del tempo, come il Quartetto Italiano, il Trio di Trieste, il Quartetto Beethoven ecc... i quattro ragazzi, intrapresero la carriera concertistica, pur essendo ancora studenti. In pochi anni, dopo un debutto memorabile nel saggio scolastico dove eseguirono due quartetti completi, il quartetto di Mozart in sol minore K 478 ed il Quartetto in do minore op. 1 n.1 di   Mendelssohn, il loro repertorio si arricchì di opere importanti e di difficile esecuzione come: i quartetti di J. Brahms op. 25 e op. 60, il quartetto di R. Schumann op. 47, l’opera postuma di Mahler, i due quartetti di G. Faure op. 15 e op. 45, il quartetto di B. Martinu ecc.. Pur mantenendo fede agli impegni scolastici, il Quartetto Mendelssohn, ebbe modo di distinguersi in concorsi nazionali ed internazionali, partecipò ai corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena ed in particolare fu, dal M° F. Farulli e dal M° E. Porta, aiutato nella difficile carriera concertistica. In rappresentanza del Conservatorio A. Boito, nel 1975, su invito dell’allora direttore del Conservatorio M° R. Capsoni, furono proposti all’attenzione internazionale suonando a Vienna nell’ambito del Festival della Gioventù Musicale. Il successo fu trionfale e memoramile...