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IL PENSIERO MUSICALE Come si può descrivere il pensiero musicale? Dal momento che esiste la facoltà di pensare, si presuppone che esista anche la possibilità di pensare musicalmente. Ma, il pensiero musicale, è ciò che è legato ad una sensazione acustica o è ciò che è connesso ad una costruzione musicale? A mio avviso, l’una e l’altra sono un’idea musicale. Queste idee possono essere sviluppate anche singolarmente, ma è quando coesistono entrambi, che si hanno i migliori risultati. I grandi capolavori della musica, sono la rappresentazione musicale di quel pensiero che, alla componente acustica-sensoriale, ( quella che agisce in direzione emozionale ), è felicemente abbinata la costruttività, componente razionale e organizzativa dei contenuti musicali. Quando si vuole creare una nuova composizione, si presenta sempre questo dilemma:- iniziare con la ricerca di un’idea costruttiva o con la ricerca di un’idea acustica? Difficilmente le due idee sono associate inizialmente anzi, sembra quasi che la mente umana pensi per gradi e solo “melodicamente”, così come le frequenze acustiche che si possono solamente immaginare e non pensare. In questo, il pensiero è come la parola, che ha un proprio tono frequenziale isocrono-isotono. Un “tono di voce” ( frequenza standard ) che però può mutare considerevolmente anche dal punto di vista dinamico nonchè timbrico. Vi è un’altra possibilità compositiva: quella di iniziare basandosi sull’agire, sul “fare”. Partendo da quei strumenti che si hanno a disposizione e cercando empiricamente quelle idee che possono scaturire dall’uso stesso di quei strumenti musicali. Un metodo “estemporaneo” dove l’esigenza iniziale, la spinta propulsiva, non è un’idea musicale sorta dal pensiero umano ma un’idea che è la conseguenza di una ricerca intellettuale ed emotiva nonchè “manuale”, fatta sugli strumenti musicale e da questi, in un certo senso, proposta e derivata. Se da un lato l’idea stessa di musica così filosoficamente enigmatica e imperscrutabile fà sì che continuamente il pensiero musicale sia indefinito e misterioso, dall’altro lato, anche gli strumenti musicali o oggetti sonori, rendono contraddittoria e sempre in movimento questa idea. La musica ancora una volta, sfugge alla comprensione umana, forse perchè troppo complessa, o forse perchè troppo limitata è la cognizione che di essa il solo pensiero può avere. |