“ IL CAOS “

La musica, come insieme di frequenze sonore, può, come ogni altra cosa, essere valutata e giudicata positivamente o negativamente. Di per sè, oggettivamente, se corrispondente ai parametri linguistico semantici cui identifichiamo la musica, in quanto tale, cioè l’arte dei suoni, ciò dovrebbe bastare....invece, ogni qual volta, si è di fronte ad un evento musicale, un momento sonoro musicale, non possiamo fare altro che valutare e giudicare sino al limite estremo di disconoscere come musica, la musica stessa...Se la realtà che viviamo è ciò che crediamo essere, allora anche la musica, è ciò che crediamo essa sia. Ma se questo è vero, quanti tipi ( concetti ) di musica esistono?....quello che ognuno di noi ritiene tale? Se così fosse, chiunque potrebbe obiettare che quella musica, non è musica!...( e forse non avrebbe tutti i torti ). Fatto stà che una visione comune di ciò che è prerogativa umana ( e cosa non lo è? ) sembra difficile definirsi. L’uomo, “che è misura di tutte le cose” tanto per voler citare Protagora, si applica bene a ciò che intendo dire a proposito della musica. La musica appartiene più alla sfera delle idee che non a quella oggettiva delle frequenze sonore, alla sfera delle sensazioni più che ai valori costruttivi o razionali che essa contiene. Se ciò che scrivo è vero, è cosa ardua per un compositore valutare oggettivamente l’opera compiuta da sè stesso. Per prima cosa potrebbe pensare che ciò che si fà, è sempre ben fatto. Secondariamente, come si può sapere cosa un’altro individuo sente o vuol sentire quando valuta la musica in questione? Terzo, cosa può non essere musica quando musica può (idealmente) essere ogni cosa? Siamo ritornati al punto iniziale, l’uomo valuta, giudica la musica, secondo i propri parametri, un compositore di musica, per fortuna, è anche un uomo qualunque...

 Home
 Link
 Work
 Music
 Score
 Movie
 New
 Image
 Record
 School