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Laghi, foreste e vulcani del Nicaragua

Per milioni di anni l'America del Sud fu separata dal resto del continente da una larga striscia di mare. Ma nel periodo terziario l'immensa isola fu risaldata all'America del Nord da un' intensa attività vulcanica, durante la quale si formarono i laghi di Managua e di Nicaragua. Ma l'attività sismica non si è esaurita col terziario e ancora oggi sono numerosi i vulcani in piena attività.

Questo istmo di terre emerse è, con l'America Meridionale, la più ricca estensione di foresta tropicale del mondo. Il Nicaragua, nonostante la attività di deforestazione, ha in Centroamerica l'ultimo habitat di foresta primaria umida e la maggiore estensione di foresta tropicale. L'umidità atmosferica dà luogo a fantastiche aggregazioni vegetali, popolate da una gran varietà di specie viventi.

Le isole erano considerate sacre dai popoli indigeni. Si pensava fossero emerse dalla spuma del mare, la divinità Tlaloc, come dono all' umanità. Nell' isola di Ometepe i vulcani Concepcion e Madera contribuiscono a conferire sacralità al luogo. Sulle pendici del Concepcion, in una fitta boscaglia tropicale, vivono i congos, le scimmie urlatrici del genere alouatta.