Movies   Catalogue   News   Gallery   Home page


Il canto del gallo nero

 

E’ancora notte quando la sveglia di Paolo si mette a suonare rumorosamente. Nonostante il sonno, il bambino scende velocemente dal letto e va a prepararsi.

E’ un bel mattino di maggio e li attenderà una lunga giornata di emozioni. Paolo ha otto anni e suo padre ha deciso che è il momento di portarlo a conoscere la montagna che lui tanto ama.

Attraverso luminosi boschi di larici e profonde faggete, percorrono i sentieri che li porteranno verso i pascoli d’alta montagna, ancora innevati, dove i galli forcelli danzano e cantano per la riproduzione.

Un fiore, un animale, un ruscello, sono occasioni per trasmettere a Paolo un insegnamento sulla natura e sul rapporto giusto fra lei e noi, senza retorica, facendosi guidare dalla naturale curiosità del bambino.

La notte trascorrerà nella tenda d’alta quota. La grande solitudine che si prova a quelle altitudini ed i rumori della notte rendono inquieto il bambino.

Alle prime luci dell’alba raggiungono le arene di canto dei galli forcelli, dove assisteranno ad uno dei rituali più spettacolari del mondo animale.

Lasciate le arene raggiungono il vicino colle dove dall’alto ripercorrono con lo sguardo il sentiero percorso.

<<Lo sai Paolo che tanto tempo fa qui c’era un mare tropicale e quelle rocce laggiù sono barriere coralline pietrificate?>>.

Il bambino, dopo un attimo di perplessità, risponde:<<Non scherzare papà!>>.

 

Produzione Multimedia  Torino
Regia Michele Tamietto
Testo  Michele Tamietto
Musiche Claudio Chiale e Pierangelo Romano
Voce Claudio Capone e Paolo Tamietto
Durata 25' circa
Standard di ripresa 16 mm