Convegno 8 ottobre 2005
PROGRAMMA 8,30 - 9,00 Registrazione
partecipanti 9,30 - 9,50 GIULIA MAZZA
VIMERCATI 10,50 - 11,20 Coffee break 11,20 - 11,40 ANGELO
MISTRANGELO (Critico darte "La Stampa") 12,20 - 13,00 Discussione 13,00 - 15,00 Colazione - Visita guidata al Museo di Campertogno 15,00 - 15,20 PIERA
MAZZONE (BCFCV) 16,00 - 16,30 Discussione - Conclusione dei lavori Moderatore:
LORENZO DEL BOCA Abbreviazioni:
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Si ringraziano: Regione
Piemonte * * * In
occasione del Convegno, in Pinacoteca a Varallo, * * * ANNULLO
FILATELICO |
CENNI STORICI E BIOGRAFICI Pier Celestino Gilardi, nato a Campertogno il 16 settembre 1837 e morto a Borgosesia il 4 ottobre 1905, discendeva da una famiglia di scultori del legno. Dopo aver frequentato la Scuola
Barolo di Varallo, raggiunse uno zio
intagliatore che si era trasferito in Savoia, ma,
attratto dalla pittura, tornò in Italia per seguire, a
ventitré anni, allAccademia Albertina di
Torino, il corso di Andrea Gastaldi, del quale,
allinizio della carriera, condivise
linteresse per il tema storico. Nel 1870 accettò la cattedra di Disegno e Plastica, offertagli da Quintino Sella, alla Scuola Professionale di Biella. Dopo tre anni tornò a Torino per diventare insegnante aggiunto allAccademia Albertina e più tardi (1885) professore ordinario al corso di Disegno. Infine gli fu affidata la cattedra di Pittura (1889), quella che era stata del suo maestro Gastaldi. Partecipò a molte esposizioni italiane e straniere, a Torino, Milano, Venezia, Berlino, Monaco di Baviera, Parigi, Glasgow, Anversa, Londra, Leningrado, specialmente alle mostre della Promotrice di Torino. Dopo gli iniziali soggetti storici, Gilardi si dedicò a soggetti di genere, e questi ultimi Io portarono al successo. Fu apprezzato per la precisione descrittiva sia degli ambienti esterni che interni, ma anche per la pregevolezza delle sue invenzioni. Nella sua pittura i toni non sono epici, e nemmeno eroici, non sono drammatici o tragici. Le sue storie sono vive e il suo linguaggio è accattivante. Pier Celestino Gilardi fu anche un efficace ritrattista e un valente decoratore di numerose chiese italiane, svizzere e francesi. Sono conservati alla Galleria Civica dArte Moderna di Torino Hodie tibi, cras mihi, Una triste notizia (1874), Al kyrie (1875), Peccato di desiderio (1876), Sbadataccio (1883); mentre sono presso la Pinacoteca di Varallo Renaiuolo sul Po, Canzone di Primavera (1892) e numerosi ritratti di noti personaggi dellepoca. |
Tratto dalla Brochure / Invito al Convegno
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