Ricerca storica a Brera - Note di sintesi
Nel settembre del 1842 viene presentata una supplica da parte dell’architetto GioBatta Chiappa perché il Gilardi Alessandro venga ammesso alle scuole della Imp. Regia Academia di Belle Arti in Milano.
·         Si suppone che stesse facendo una sorta di praticantato presso il suddetto architetto, presso il quale, oltretutto, aveva residenza.
La supplica viene sottoposta al Governatore delle Province Lombarde, S.E. il Conte di Spaur, per approvazione, in quanto il Gilardi era un “individuo estero” cioè un sardo che chiedeva l’ammissione a una scuola in terra austriaca.
·         Si noti come nell’allegata TABELLA sia prevista una colonna che riporta eventuali “Informazioni Politiche”. Dalla stessa si evince che il Nostro ha frequentato quattro anni di Scuola di Latinità presso il Seminario di Varallo. Viene anche registrato l’esito della vaccinazione contro il vaiolo.
Pochi giorni dopo (evidentemente a quei tempi il Governo della cosa pubblica era molto efficiente) viene emesso parere positivo, e il Gilardi ammesso a Elementi di Figura.
Successivamente frequenta i corsi di Ornamenti, Sala delle Statue, e per ben quattro semestri consecutivi, la scuola di Nudo fino al 1848.
·         La direzione della Biblioteca Storica non ha saputo spiegare le incongruenze tra l’iscrizione ai corsi, tratta dall’ Elenco Generale (una sorta di libro matricola) e la frequenza agli stessi, rilevata dal Catalogo Allievi (una sorta di registro di classe). I dati sono stati rilevati dai volumi originali redatti per anno e per corso. Si allega per documentazione una copia dell’Elenco Generale del 1848.
·         Da rilevare altresì la non presenza ai corsi negli anni 1844/45, nonostante l’iscrizione alla scuola Sala delle Statue del 1844, in coerenza con quanto dice il padre nel Diario ricco”.
Dal Catalogo si rileva come il giudizio sullo studente sia estremamente positivo, sia come frequenza sia come condotta, mentre, per quanto concerne il profitto, si parla di “Eminenza” soprattutto per quanto concerne il Corso di Nudo, dove, nell’ultimo semestre frequentato, il giudizio è Accessit all’eminenza che risulta dagli Atti dell’Accademia essere meritevole del premio di fine anno.
Viene riportata copia della pagina manoscritta degli Atti dell’Accademia in cui si dice che negli anni 1848 e 1849 la distribuzione dei premi non ebbe luogo per avvenimenti politici (Es.: le Cinque Giornate di Milano).
É degno di nota come il padre Giuseppe Andrea, pur nella sua modestia culturale ed economica, abbia comunque saputo garantire al figlio un’istruzione di altissimo livello per quei tempi.
I Cataloghi sono firmati dai Proff. F.Albertolli, B.Cacciatori, L.Sabatelli dei quali si allegano notizie professionali, che testimoniano l’alto profilo degli stessi. Sicuramente un insegnamento di così alto livello inciderà positivamente sul patrimonio di conoscenze che l’Alessandro si porterà dietro per il resto della sua vita.
Poco da aggiungere per quanto riguarda il fratello Francesco che frequenta un semestre di Elementi di Figura e un altro di Ornamenti, apparentemente con buon profitto.
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