GILARDI Alessandro

(cliccare sulla foto per ingrandire)

          
Ritratto di Alessandro
Xilografia eseguita da
Gilardi Giuseppe
(Collezione privata)
  Foto di Alessandro
in età avanzata
(Collezione privata)
l'interno della
Chiesa di Scopello 
in una vecchia cartolina
  Alcune
Opere
  

Il 7 ottobre 2006 è stato organizzato un Convegno a Campertogno su
Alessandro Gilardi e gli artisti del legno dalla Valsesia alla Savoia

In tale occasione è stata fatta una ricognizione delle opere 
realizzate dai Gilardi in Savoia, Valle d'Aosta e Valsesia.
Si veda il
Museo Virtuale con le foto più significative

Scultore in legno del secolo XIX (Campertogno 1826 - Scopello 1906).
Discendente dalla famiglia dei Gilardi dedita per molte generazioni alla scultura lignea, e figlio dello scultore Giuseppe Andrea detto "il Giovane" (si veda la genealogia semplificata degli artisti Gilardi).
Fu allievo dell’Avondo e del Geniani a Varallo, poi di Cacciatori e Sabatelli all’Accademia di Brera a Milano.

A diciannove anni si recò in Francia a St. Jean de Maurienne a lavorare con suo padre; e lì si trattenne fino al 1857. Fu poi ad Annecy fino al 1888, quando ritornò definitivamente in Valsesia.      (Vedere le foto delle opere in Savoia nel Museo Virtuale)

Eseguì oltre seicento statue di soggetto sacro, per chiese del Piemonte e della Francia, come l’Immacolata per la chiesa di Freney presso Modane, S. Marta e San Bartolomeo nella chiesa di S. Marta in Campertogno, di S. Pantaleone a Frasso, il gruppo dell’Assunta e il San Fabiano (1893) a Scopello, la Madonna del S. Cuore in S.Antonio di Varallo, ecc.      (Vedere le foto nel Museo Virtuale)

Si distinse poi specialmente nella scultura decorativa, eseguendo pulpiti, tribune, confessionali, paliotti (due nella parrocchia e uno in Santa Marta di Campertogno), croci, candelieri, reliquiari, tronetti, carteglorie, seggi, ecc., e anche altari lignei scolpiti e dorati, secondo l’antica tradizione della valle. 
E' pure opera sua l'interno della Chiesa di Scopello.

Due ne fece per l’Argentina, due per l’India, molti per la Francia e la Svizzera, specialmente per Annecy, dove, nella chiesa di S. Maurizio si trovava l’altare che è il suo capolavoro per grandiosità e finezza, ornato di molte statue e di vari bassorilievi in stile gotico fiorito(Vedere le foto nel Museo Virtuale)


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