Itinerario:
Val Serenaia - Foce Cardeto
- Cresta N del Monte Cavallo - Forcella di Porta - Rifugio Aronte (Passo
Focolaccia) - Foce Cardeto - Val Serenaia
Tempi:
Val Serenaia --> Foce Cardeto: 1h 15m
Foce Cardeto --> Rifugio Aronte (traversata per cresta M. Cavallo): 2h
10m
Rifugio Aronte --> Foce Cardeto: 40m
Foce Cardeto --> Val Serenaia: 50m
Tempo
complessivo: 4h55m
Dislivello:
1150
mt
Hanno partecipato Sergio, Luca, Emilio, Wolfgang, Alfredo.
Nota: cliccando sull'icona vengono visualizzate le foto dell'escursione.
Descrizione
schematica del percorso:
Lasciata l'auto nello spiazzo
antistante l'area adibita a campeggio, ci inoltriamo nel boschetto seguendo
i segni bianco-rossi del sentiero 178.
Si costeggia una zona recintata
lasciandosi sulla sinistra una piccola costruzione, dopo di che il sentiero
inizia a salire con decisione. Il percorso è ora completamente all'ombra
della vegetazione,
per cui anche in piena estate il caldo è sopportabile.
Dopo circa mezz'ora
in corrispondenza di un grosso albero si arriva ad una biforcazione: a
destra inizia il sentiero 180 ( che ci porterebbe verso il rifugio
di Cava 27 e quindi al Passo delle Pecore), a sinistra prosegue il nostro
178.
Ben presto il bosco si fa
più rado, e rapidamente si esce allo scoperto. Si incontrano alcuni
lastroni da salire con attenzione, benché privi di difficoltà.
Dopo un breve tratto in cui si rientra nel bosco, si perviene ad un grande
anfiteatro sottostante la Foce di Cardeto vera e propria, punteggiato
di massi erratici,
alcuni dei quali veramente enormi.
Giunti alla Foce di Cardeto,
proprio in corrispondenza del valico prendiamo una traccia di sentiero
sulla nostra destra,
e iniziamo la salita verso la 1^ quota del Cavallo.
L'ascesa non è del
tutto banale, svolgendosi per la maggior parte su ripido paleo, inframezzato
ogni tanto da qualche roccetta.
Si incontrano alcuni punti con discreta esposizione e verticalità.
Giunti al culmine della 1^ quota si discende per un breve tratto, in maniera
oltremodo ripida, fino a raggiungere un ripiano (il punto in cui sbocca
il Canal Cambronne).
E' qui che si incontrano le
difficoltà maggiori dell'itinerario. Per iniziare infatti a salire
verso la 2^ quota (la cosiddetta "vela"
) si deve superare un tratto roccioso di lastroni "embricati";
l'alternativa è tra percorrere il filo della cresta (esposto) oppure
perdere qualche metro di quota e da lì, con un traverso delicato,
riguadagnare il filo della cresta.
In entrambi i casi non si tratta di un passaggio da sottovalutare.
Superata questa difficoltà,
si sale in modo deciso verso il culmine della 2^ quota, tenendosi appena
a sinistra del filo di cresta, senza particolari problemi.
La discesa della 2^ quota
e successiva ascensione alla 3^ quota
non comporta difficoltà. Giunti all'insellatura tra la 3^ e la 4^
quota, si scende sulla destra per erbe ripide,
fino ad incontrare una traccia di sentiero che ben presto ci conduce alla
Forcella di Porta
. Da qui un'ulteriore discesa "a vista" ci conduce al Bivacco Aronte
, nei pressi del Passo della Focolaccia.
Si percorre un tratto
della strada marmifera
da cui si ammira tutto il versante NE del Cavallo, fino ad incontrare sulla
sinistra i segni bianco-rossi del sentiero che in una ventina di minuti
ci riporta alla Foce di Cardeto, da cui, seguendo il percorso dell'andata,
in circa 50 minuti si ritorna in Val Serenaia.
Difficolta':
Le difficoltà dell'escursione
sono tutte concentrate nella percorrenza della cresta del Monte Cavallo.
Il terreno è spesso infido, alternandosi i tratti su paleo a quelli
su roccia sovente malsicura. Vi sono inoltre punti in cui si incontra una
discreta esposizione. Anche il dislivello che si accumula alla fine dell'escursione
non è disprezzabile.
In definitiva, si tratta di
un itinerario consigliabile solo a chi è in possesso di una buona
condizione fisica e soprattutto di una sufficiente confidenza e
tecnica nel percorrere tratti esposti.