07/10/2007 - Roccandagia

Itinerario:
Campocatino - Passo Tombaccia - deviazione verso la Sella Roccandagia - Sella Roccandagia - Cresta SO Roccandagia - Vetta Roccandagia.
(ritorno per lo stesso itinerario)

Tempi:
ANDATA: 2h 35m
               Campocatino --> Tombaccia: 50'
               Tombaccia --> Deviaz. Sella Roccandagia: 35'
               Deviaz. Sella Roccandagia --> Sella Roccandagia: 35'
               Sella Roccandagia --> Vetta Roccandagia: 15'
RITORNO:2h 00m
               Vetta Roccandagia --> Sella Roccandagia: 10'
               Sella Roccandagia --> Innesto Sentiero 177: 35'
               Innesto Sentiero 177 --> Tombaccia: 30'
               Tombaccia --> Campocatino: 45'

Tempo complessivo: 4h35m
Dislivello:850 mt

Hanno partecipato Giovanni, Luca, Emilio, Alessandro, Alfredo.

Nota: cliccando sull'icona  vengono visualizzate le foto dell'escursione.

Descrizione schematica del percorso:
Lasciata l'auto nel parcheggio all'entrata di Campocatino, da cui si ha una bellissima vista sulla parete NE della Roccandagia  ,ci si inoltra brevemente nel paese e quasi subito si trova un cartello che indica sulla destra l'inizio del sentiero 177. Ci si lasciano alle spalle le case e si comincia a salire per prati in maniera subito abbastanza pronunciata.
Ben presto il sentiero entra nel bosco, sempre ben indicato dai consueti segni bianco-rossi. Si continua a salire senza particolari strappi, e abbastanza rapidamente si raggiunge il passo della Tombaccia (quota 1350 mt.). Da qui si diparte la cresta NNO della Roccandagia.
Proseguiamo invece per il sentiero 177, che aggira il fianco occidentale della Roccandagia stessa; si incontrano alcuni tratti recentemente attrezzati con cavo metallico    , l'utilità (o inutilità) del quale è stata ampiamente dibattuta sul forum di  AlpiApuane.com.
Arrivati verso quota 1400 circa, si incontrano sulla sinistra alcuni ometti di pietra, in corrispondenza dei quali si abbandona il sentiero 177 e si incomincia a salire per prati,  senza una traccia ben definita, verso la Sella Roccandagia. Si perviene a quest'ultima (quota 1630 mt.) dopo faticosa anche se breve salita.
Da qui ha inizio la cresta SO della Roccandagia, dapprima pressochè in piano,    sebbene esile ed esposta su ambo i lati (da percorrere con attenzione e piede fermo).
Presto la cresta diventa piu' larga e contemporaneamente inizia ad acquistare quota. Si procede senza difficolta' particolari, talvolta dovendosi comunque aiutare anche con le mani  . Si arriva abbastanza rapidamente alla vetta, la cui quota e' stata rivalutata dagli originari 1700 mt agli attuali 1717. A questo punto si puo' proseguire lungo la cresta in direzione E (con la necessaria attenzione, l'esposizione e' sempre notevole) fino a calarsi in un intaglio cui giunge da SE il Canale di S.Viano; da li' con alcuni passi di semplice arrampicata, si guadagna la vetta della Penna di Campocatino  , il culmine della grande parete NE che sovrasta appunto Campocatino  .
Il ritorno a Campocatino avviene percorrendo a ritroso tutto l'itinerario di andata    .

Difficolta':

il sentiero 177 va affrontato con la dovuta attenzione, poiche' i tratti nel bosco sono talora esposti, cosi' come il tratto dopo il passo della Tombaccia. Se lo si ritiene necessario ci si puo' aiutare con il cavo metallico laddove presente.

la cresta SO presenta una notevole esposizione nel tratto iniziale, sono vietate le vertigini e la gambina molle; il tratto successivo presenta difficolta' oggettive minori.

la cresta sommitale, la calata all'intaglio cui sbocca il canale di S.Viano e l'ascesa alla Penna di Campocatino sono 'un di piu'' che pero' vale la pena fare; un minimo di attenzione e di difficolta' in piu' nell'ascesa (e successiva discesa, per il ritorno) alla Penna.

In definitiva, non e' un'escursione da prendere alla leggera, ne' per l'impegno fisico richiesto ne' tantomeno per le difficolta' che si incontrano.