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Il viaggio si e' realizzato splendidamente, per la quantita' di cose che abbiamo visto (e vissuto in un certo senso), per la spesa relativamente modica, e per il realizzarsi di tutto quello che avevamo previsto.
I primi pernottamenti a San Francisco e gli ultimi a Los Angeles li abbiamo prenotati tramite la nostra agenzia di fiducia (Nouvelles Frontieres), cosi' come il camper e la macchina a Los Angeles, e il volo aereo.
Nel camper in effetti risiede il vero successo di questo viaggio, per la liberta' che consente, per l'economicita' complessiva, per l'alto livello di attrezzature e infrastrutture esistenti (per gli americani stessi infatti questo e' un modo di viaggiare diffusissimo). Inoltre, sebbene motel se ne trovino ad ogni angolo, nei parchi nazionali, meta principale del nostro viaggio, le sistemazioni alberghiere sono molto ridotte, e andrebbero prenotate con larghissimo anticipo. Unica condizione e' il fatto di essere un gruppetto di persone affiatate, per dividere le spese complessive, e di sapersi un minimo orientare ed organizzare (prima di questo viaggio, noi i camper li avevamo visti solo in cartolina).
La guida del mezzo non e' difficile, nonostante la mole, in quanto questi sono modelli con la cabina bassa (come i camper nostrani), e le strade americane sono quasi tutte ampie e ben tracciate, anche quelle di montagna, con poche eccezioni all'interno dei parchi. Puo' eventualmente essere consigliabile, (nel caso di modelli extralarge come il nostro, che pero' puo' ospitare comodamente 6 persone), di fare qualche prova prima della partenza.
Il pernottamento e' generalmente consigliato nei campeggi (credo sia obbligatorio in molti stati), di cui viene fornita una guida aggiornata con ubicazione e livello (sono classificati da zero a cinque stelle). Per trovare una sistemazione in genere non ci sono problemi, salvo per i campeggi interni ai parchi nazionali, che nei periodi di punta si riempiono rapidamente, specialmente nei fine settimana. Questi campeggi sono in genere i piu' spartani (spesso classificati a zero stelle, ma nel senso che magari non c'e' la piscina e la lavanderia); esistono comunque spesso, appena al di fuori dei confini dei parchi, numerosi altri campeggi privati, con maggiore ricettivita'.
Il cambio con il dollaro si e' aggirato intorno alle 1750 lire; a questo livello si puo' dire che gli stati che abbiamo visitato non sono cari, nemmeno le grandi citta', con prezzi all'incirca paragonabili ai nostri (e anzi convenienti per quel che riguarda ad esempio i pernottamenti a San Francisco e Los Angeles, o il prezzo della benzina, intorno alle 600 lire al litro); un po' piu' cari sono ad esempio la frutta e verdura nei supermercati, oppure i ristoranti di un certo livello.
Per quanto riguarda le attrezzature necessarie per un viaggio del genere, si puo' dire che quasi tutto viene fornito insieme al camper; con un piccolo supplemento infatti, vengono fornite sia sacchi a pelo e lenzuola, per ogni persona, e un kit per quel che riguarda la cucina, pentole, posate, bicchieri ecc. (per il caffe' Marita si era portata da casa una piccola caffettiera, che abbiamo utilizzato parecchio; peccato che il caffe' americano sia normalmente aromatizzato, alla vaniglia, alla nocciola, al cioccolato, per un gusto che noi possiamo trovare un po' stravagante). E' molto utile avere delle pile tascabili, anche piccole, per muoversi agevolmente di notte, ed eventualmente una pila un po' piu' grande per illuminare zone piu' ampie.
Il clima in agosto non e' mai particolarmente rigido, nonostante molte localita' siano situate ad altitudini anche superiori ai 2500 metri; un buon maglione si e' sempre dimostrato sufficiente, mentre per la notte i sacchi a pelo fornitici erano piu' che confortevoli.
Per quanto riguarda la sicurezza personale, non abbiamo mai avuto problemi, nonostante le grandi citta' in America siano ritenute abbastanza pericolose, penso con un certo fondamento visti i tassi di criminalita'. In genere comunque penso basti evitare le zone piu' sconsigliate, specialmente di sera o di notte; essere un gruppetto di persone e' comunque sempre una notevole garanzia.
In definitiva, questo viaggio lo ritengo uno dei piu' belli che si possano realizzare in assoluto, per l'innumerevole quantita' di attrattive che presenta, i grandi parchi, le grandi citta', gli sconfinati territori americani dell'ovest.
Compilate il ......... ........ libro degli ospiti...