pag. 9 Indice Portogallo |
|
lunedi', 12 agosto |
Verso il tardo pomeriggio arriviamo presso la citta' di Evora, e troviamo rapidamento il nostro albergo prenotato per la sera, appena fuori il centro cittadino. Evora e' la capitale della regione dell'Alentejo, ed inoltre ne e' anche il maggior centro commerciale. La cittadina e' comunque nota anche per la ricchezza di monumenti storici e artistici di varie epoche.
Approfittiamo quindi delle ore di sole che ancora ci rimangono per una visita della citta'. Il centro storico e' chiuso da una cinta muraria, in parte costruita su fortificazioni romane del I secolo, ed e' percorso da strette stradine .
Uno degli edifici piu' interessanti e' l'antica cattedrale, del 1200 e simile anch'essa, come quella di Coimbra ed altre, ad una fortezza, anche se i severi tratti romanici sono qui in alcuni punti frammisti ad altri di epoche piu' recenti. Ci inoltriamo quindi per le viuzze e piazzette circostanti, ricche di altri monumenti storici, tra cui la chiesa gotico-manuelina di dedicata a san Francesco.
Giungiamo quindi presso quello che e' diventato il simbolo della citta', il tempio romano del II secolo, con diversi resti ben conservati e grandiosi. Ci tratteniamo infine per cena in un locale nei pressi, facendo ritorno all'albergo in tarda serata.
Il mattino dopo carichiamo per l'ultima volta tutte le nostre cose. Oggi infatti abbiamo davanti l'ultima tappa del percorso, che ci portera' sulle spiaggie dell'Algarve, in riva all'oceano Atlantico.
Attraversiamo il Baixo Alentejo per l'intera sua lunghezza, attraversando zone di grande bellezza paesaggistica. Passiamo nei pressi della cittadina di Beja, attraverso ampie distese coltivate soprattutto a grano, ormai raccolto, che per il colore danno a questa zona il nome di 'pianura dorata'.
Nel frattempo la temperatura si e' alzata parecchio, anche per la natura pittosto arida delle zone che attraversiamo. Per pranzo ci fermiamo, per un breve spuntino, all'ombra provvidenziale e ristoratrice di una grande quercia da sughero.
Ci avviamo quindi per l'ultimo tratto del nostro percorso, attraversando l'estremita' piu' occidentale della Serra de Caldeirao, una piccola catena montuosa ai confini con l'Algarve, caratterizzata da grandi distese di querce da sughero e con qualche piccolissimo e sperduto paesino.
|