pag. 8 Indice India |
|
|
Nel pomeriggio riprendiamo quindi il nostro pulmino, in compagnia della nostra guida Yoghi, in direzione della citta' di Fatehpur Sikhri, situata ad una trentina di chilometri da Agra.
Il tragitto di poco piu' di un'oretta e' interessante per la varia e caotica umanita' che scorre davanti ai nostri occhi, prima nella zona cittadina e poi in un paesaggio piu' rurale anche se sempre piuttosto trafficato, con molti animali sempre onnipresenti.
La citta' di Fatehpur Sikhri fu, per un breve periodo, dal 1571 al 1585, la capitale dell'impero Moghul sotto l'imperatore Akhbar, dopo di che fu abbandonata a causa della scarsita' di acqua nella zona.
In questo modo e' diventata una citta' fantasma incredibile e fantastica, ricca di splendidi edifici. Entriamo dalla biglietteria, in una zona piuttosto tranquilla, con ampi cortili e diversi edifici. Tra questi quello chiamato Panch Mahal, una costruzione di conque piani ciascuno di dimensione ridotta rispetto al precedente, fino al piu' alto, costituito da un solo padiglione.
Passiamo quindi nell'edificio chiamato Diwan-I-Khas, o sala delle udienze private, dove si pensa che Akhbar si trovasse con altri studiosi, con una splendida colonna centrale, sormontata da ponticelli in pietra, con belle decorazioni.
Proseguiamo quindi nell'ampio cortile, in un angolo del quale si trovano alcuni scalpellini che proseguono l'antico mestiere dei tagliatori di pietra.
Proseguendo ancora, dopo avere attraversato un boschetto, saliamo su di un bus che ci trasporta in un'altra area del sito, situata un po' piu' lontana.
Qui siamo accolti dalla grandiosa porta Buland Darwaza, alta 54 metri, forse la piu' alta dell'Asia, costruita per celebrare le vittorie dell'imperatore Akhbar.
Questa porta da' l'accesso alla moschea Dargah, ed al grandissimo cortile circostante. Questa zona e' molto piu' affollata di prima, con molti venditori piuttosto insistenti.
|