pag. 16 Indice India |
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Verso le 18 infatti raggiungiamo il nostro autista presso la reception, e con lui partiamo in direzione di un complesso situato un po' fuori citta' per una cena tradizionale in un villaggio tipico. Dopo circa un'oretta arriviamo al complesso che e' una specie di luna park con molte attrazioni, frequentato soprattutto dalla popolazione locale. Tra le altre cose si trovano diversi negozietti di artigianato dai prezzi molto interessanti, presso cui naturalmente ci intratteniamo per un bel po'.
L'attrazione per noi piu' interessante e' costituita da diverse danzatrici accompagnate da suonatori che si esibiscono su alcune pedane. Ci sono anche altre aree con giocolieri e attrazioni varie. Ci rechiamo quindi nel padiglione principale per la cena. Lasciamo le scarpe fuori dall'ingresso e ci accomodiamo seduti per terra. Su dei bassi tavolini ci vengono servite pietanze tutte tipicamente locali, che fanno parte dell'interesante cucina indiana, anche se piuttosto diversa dalla nostra. Anche le stoviglie sono tipiche, costituite da foglie piegate, sia i piatti che i bicchieri. Dopo l'interessante esperienza, anche se magari non abbiamo mangiato molto, ci intratteniamo ancora per un po' nel complesso e quindi raggiungiamo Rahij presso l'ingresso per ritornare al nostro albergo.
Il mattino seguente dopo colazione incontriamo presso l'ingresso la persona che ci fara' da guida della citta', un signore di mezza eta' con una buona cultura e che parla discretamente l'italiano. Ci inoltriamo quindi nel caotico traffico delle vie cittadine, che sono pero' piuttosto larghe e ben squadrate. La costruzione della citta' risale infatti solo al 1727, e si deve al celebre e colto maharaja Singh II.
Giungiamo quindi nei pressi del famosissimo Hawa Mahal, o palazzo dei venti, una costruzione ad alveare in roccia di colore rosa, splendido esempio di arte rajput, e ci intratteniamo un po' nei paraggi.
Riprendiamo quindi la strada uscendo dalla citta', e giungendo nella localita' di Amber, ad una decina di chilometri da Jaipur.
Qui si trovava l'antica capitale dello stato di Jaipur, e si trova lo splendido palazzo fortificato di Amber, o Amber fort. Lasciato il nostro bus passiamo il cancello che si trova presso la strada principale e giungiamo nei pressi della biglietteria, accolti da un gran numero di venditori di souvenir vari.
Il palazzo sorge su di una collina, e vi si accede tramite alcune centinaia di metri di strada in salita. Il maharaja vi accedeva su di un elefante, e ora e' possibile per i turisti, per sentirsi un po' dei maharaja, fare lo stesso servendosi dei molti animali in attesa all'inizio della salita, condotti dai loro proprietari.
Saliamo in groppa ad un paio di elefanti e in pochi minuti giungiamo nell'ampio cortile centrale del forte, affollato dai molti animali in arrivo.
Dal cortile mediante una breve salita si giunge ad un tempietto dedicato alla dea Kali, e da qui si prosegue verso un cortile superiore, contornato da edifici splendidamente decorati.
Sono in corso anche alcuni lavori di ristrutturazione, con impiego molto comune in India, nell'edilizia, di mano d'opera femminile, e ne approfittiamo per qualche foto vista la disponibilita' delle persone.
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