pag. 1 Indice India |
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martedi', 29 luglio 2008
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Di buon mattino raggiungiamo l'aeroporto di Torino Caselle, da dove partiamo verso le 10.30 in direzione di Francoforte. Qui giunti ci aspetta un'attesa di un paio d'ore dopo di che ripartiamo verso le 17, con un po' di ritardo, per la nostra destinazione finale, la citta' di Delhi.
Poco dopo le 10 ritorniamo nella hall e ritroviamo la nostra persona, in compagnia del nostro autista, e della prima delle molte persone parlanti italiano che ci faranno da guida. La prima visita della giornata e' prevista al grande complesso del Qutub Minar, che si trova quasi fuori citta', verso sud.
Raggiungiamo abbastanza rapidamente il complesso che e' sovrastato dalla grande mole del minareto, alto 72 metri e la cui costruzione risale al XII secolo, cioe' all'epoca dell'avvento della dominazione islamica in India.
Ai piedi del minareto sorge la prima moschea costruita in India, sempre da Qutub-ud-din. Nel cortile si trova anche la famosa colonna Pillar alta 7 metri e in ferro purissimo, che pero' e' ritenuta molto piu' antica.
Il complesso e' formato da molti edifici interessanti, anche di epoca successiva, tra cui alcune tombe e residenze estive degli ultimi sovrani di Delhi succeduti a quelli di dinastia Moghul, del XVI secolo.
La temperatura e' abbastanza elevata e ogni tanto ci ripariamo all'ombra dai cocenti raggi del sole; meglio cosi' comunque, che se dovesse piovere, visto che tutto sommato siamo nella stagione delle piogge.
Quando ormai e' mezzogiorno passato da un po' e quindi ritorniamo al nostro pulmino e ci reimmettiamo nel traffico che ci riporta in citta', un traffico a dire il vero molto meno caotico di quello che troveremo in altre citta' (tutto sommato Delhi e' la capitale...)
Ci dirigiamo quindi di nuovo in citta', a visitare un altro dei monumenti piu' famosi, la tomba di Humayun. Si tratta di uno dei migliori esempi di architettura Moghul del primo periodo, e risale alla prima meta' del secolo XVI.
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Il volo e' tranquillo e in poco
meno di otto ore ci porta a destinazione. Una volta usciti dall'aeroporto, mentre sta gia'
albeggiando, troviamo finalmente, in paziente attesa il corrispondente dell'agenzia
indiana 'India Travel Services' presso la quale avevamo costruito nei mesi scorsi il
nostro viaggio. Questi ci conduce al pulmino che ci portera' all'albergo, mentre
l'autista ci accoglie con ghirlande di fiori. Il tragitto ci da' gia' alcune
immagini di New Delhi, attraversando grandi viali alberati e discretamente ordinati.
Una volta all'albergo, situato nella zona di
Connaught place, una grandissima piazza che e' un po' il fulcro della citta', il
corrispondente dell'agenzia ci consegna i voucher di tutti i servizi che compongono il
nostro viaggio, e noi paghiamo in contanti il saldo di buona parte della spesa, tra un
gran frusciare di bigliettoni verdi, gialli e viola (cosi' si una da queste parti...). Ci
sistemiamo quindi nelle nostre camere per un po' di riposo, concordando di rivederci
qualche ora piu' tardi.
