pag. 12 Indice Guatemala |
|
venerdi', 6 agosto
|
Il mattino dopo ci alziamo pimpanti e ansiosi di visitare le meraviglie naturali di questa zona, a cui dedichiamo l'intera giornata. Tutta la zona da Rio Dulce a Livingstone e' infatti famosa per la ricchissima flora e fauna tropicale, che si visita con escursioni in barca. La sera prima avevamo tempestivamente prenotato un battello tutto per noi presso la reception, che giunge puntuale ad aspettarci.
Effettueremo l'intera traversata del lago El Golfete giungendo fin sul mar dei Caraibi a Livingstone. L'escursione in barca inizia prima in senso contrario, per osservare da vicino delle piccole isole coperte di vegetazione, non molto distanti dal nostro albergo, che ospitano centinaia di uccelli.
Quindi passiamo sotto al grande ponte e giungiamo in vista della fortezza-castello di San Felipe, costruita nel '600 come difesa contro i pirati. La costruzione attuale in realta' e' recente ed e' al centro di un parco turistico. Proseguiamo ancora di poco e giungiamo ad una visione panoramica e sconfinata del grande lago Izabal.
Il battello quindi inverte la rotta e si dirige verso il mare, alternando tratti a tutta velocita' con tratti ad andatura piu' lenta per osservare i dintorni.
Il tratto di costa a nord del lago El Golfete e' infatti noto per il rigoglìo della vegetazione e la ricchezza della fauna. In alcuni tratti il battello si inoltra lentamente in alcune lagune formate da un labirinto di passaggi, circondati da un muro di vegetazione che dalle rive si protende per molti metri sulle acque.
Poco piu' avanti ci fermiamo presso il Biotopo Chocon Machanas, una riserva di diverse migliaia di ettari che protegge la flora e la fauna del luogo. Tra l'altro, nelle acque circostanti si trovano i lamantini, enormi mammiferi marini simili a trichechi d'acqua dolce, che possono raggiungere la tonnellata di peso. Nel rudimentale visitor centre ci sono alcune esposizioni sulla fauna locale, che comprende tra l'altro giaguari e tapiri, ed alcuni esemplari impressionanti di insetti locali.
Ci inoltriamo quindi per un interessantissimo percorso che si inoltra nella fittissima giungla locale; la temperatura e' torrida e l'umidita' altissima, data anche dal fatto che tutta la zona e' estremamente piovosa.
Ritorniamo quindi sul battello per l'ultimo tratto della traversata; in questa zona si trova qualche capanna isolata, e incrociamo infatti qualche piroga che avanza sulle acque tranquille, persino un'intera famigliola. Ci fermiamo quindi in una zona di sorgenti calde, dove e' possibile fare il bagno nelle acque basse.
Entriamo infine nell'ultimo tratto del percorso, la 'Cueva de la Vaca', una sorta di canyon impressionante, con le pareti ricoperte da una vegetazione straordinaria per rigoglìo e dimensioni, che sembra incombere su chi passa nelle acque sottostanti.
|