pag. 16 Indice Brasile |
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La seconda parte della mattinata la dedichiamo alla visita di una parte della regione circostante Jarudore, con il nostro mezzo e accompagnati dal nostro amico.
Usciamo dal paese e ci inoltriamo per stradine sterrate che ci conducono in una zona molto bella, con spettacolari formazioni rocciose e grandi panorami. La zona e' pressoche' disabitata, salvo qualche casupola sparsa; presso una di queste ci fermiamo e gli abitanti della casa, con l'aiuto di una lunga pertica, staccano alcune noci di cocco fresche e ce le offrono da bere, dopo averle aperte con un machete.
Giungiamo fin nei pressi di un'ansa sabbiosa del grande Rio che attraversa la regione, e scendiamo per sgranchirci un po' le gambe; non molto a monte la zona e' nota per la presenza di diamanti alluvionali, setacciati dai garimpeiros (diamo anche noi un'occhiata nelle sabbie della spiaggia, ma senza fortuna..)
Riprendiamo la strada, fermandoci ancora ogni tanto a fotografare, vista la bellezza dei panorami e anche della flora che ogni tanto costeggia la strada, con qualche meraviglioso albero che e' gia' completamente fiorito, forse in anticipo sulla primavera locale che non tardera' molto.
Ci fermiamo anche presso una proprieta' della missione, con una piccola mandria di mucche e le tipiche piante di manioca, dalle quali si ricava una verdura molto simile alle nostre patate che costituisce, insieme al riso e fagioli, la base dell'alimentazione della popolazione locale. La missione segue anche una regione piu' lontana dove si trovano ancora dei villaggi degli indios Chavantes, e di cui avevamo parlato la sera prima con una persona che da anni li segue e che vive molti mesi all'anno con loro; purtroppo pero' il solo viaggio di andata per recarsi presso questi villaggi richiede da qui un'intera giornata, a causa delle pessime condizioni delle strade, e cosi' rimandiamo la visita ad un'altra occasione.
Per pranzo torniamo alla missione e quindi, nel primo pomeriggio, ripartiamo per un giro in un'altra zona circostante, questa volta usando un automezzo piu' robusto del nostro amico.
Anche questa volta attraversiamo zone molto belle, transitando su strade in certi punti veramente difficili, molto ripide e a volte con grandi buche, che pero' il mezzo fuoristrada riesce a superare agevolmente. Verso fine pomeriggio ritorniamo a Jarudore, e per cena padre Marcello ci accompagna presso un 'vicino' paese, da una signora trasferitasi qui da molti anni. Le distanze da queste parti sono sempre grandi, e la strada e' a tratti tremenda come quella del pomeriggio, e pressoche' completamente deserta, ma e' comunque un'esperienza molto interessante di vita e ambiente locale.
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