pag. 11 Indice Brasile |
|
|
|
Dopo alcuni chilometri inizia la Transpantaneira, annunciata da un cancello e un piccolo posto di controllo. In uno stagno adiacente prendono il sole una coppia di alligatori con i piccoli che scorrazzano. Scendiamo per una breve sosta e per pagare il ticket d'ingresso.
Riprendiamo quindi la strada, che d'ora in poi sara' sempre sterrata e parecchio polverosa, e cominciamo ad entrare nella magica atmosfera del Pantanal.
Il panorama prevalente in questa zona e' quello di una savana con tratti di boscaglia e prateria. Ogni tanto la strada, in molti punti un po' sopraelevata, e' affiancata da stagni piu' o meno grandi, residuo delle piogge invernali.
Le meraviglie del Pantanal intanto cominciano ad apparirici : avvistiamo spesso uccelli di molte specie diverse.
Alcuni stagni sono di una bellezza stupefacente, popolati da centinaia di uccelli anche piuttosto grandi. Uno degli animali piu' appariscenti e' il Jabiru', una specie di cicogna di grandi dimensioni (puo' arrivare a un metro e quaranta di altezza), con il maschio dotato di una splendida livrea, con la testa nera ed il collo rosso, ed e' lui il simbolo del Pantanal.
Ma negli stagni non ci sono solo uccelli : scorgiamo un numero incredibile di coccodrilli, che in certi casi sono notevolmente concentrati a causa delle ristrette dimensioni degli specchi d'acqua. Si tratta in buona parte di caimani del Paraguay, o jacare', che si nutrono principalmente di pesci.
Il loro numero totale e' stimato in circa 10 milioni nell'intero Pantanal, e dopo un periodo di grandi stermini sono ora una specie protetta.
|
La strada e' lunga complessivamente quasi 150
chilometri, e una delle sue curiose caratteristiche e' di presentare sul percorso piu' di
100 piccoli ponti costituiti in buona parte da assi di legno; in prossimita' di questi
riduciamo la velocita' fino a pochissimi chilometri orari, fermandoci a volte per
sincerarci della tenuta delle tavole, in certi casi piuttosto precarie e con
qualche grosso buco.
