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   Il Brasile e' una nazione immensa, grande diverse volte l'Europa e quasi come gli Stati Uniti continentali.

   Di conseguenza presenta una grande varieta' di ambienti e zone visitabili, che rendono la preparazione del viaggio piuttosto laboriosa, e la scelta su cosa preferire non facile. Sicuramente si devono dedicare alcuni giorni alla visita di Rio de Janeiro, per la bellezza della citta' e la varieta' di interessi che riassume. Il Minas Gerais e' anche una regione interessante e ricca dei gioielli rappresentati dalle sue cittadine coloniali .

  Il Mato Grosso e' una immensa regione di frontiera in forte sviluppo, che ha nel Pantanal un formidabile punto d'interesse naturalistico, suddividibile nella regione del nord e del sud, con particolarita' diverse (dovendo scegliere, il nord e' piu' ricco di elementi interessanti). La ricchezza della fauna del Pantanal, soprattutto per quanto riguarda gli uccelli, e' spettacolare e straordinariamente varia. Nel periodo del nostro viaggio, e cioe' la stagione secca, corrispondente alla nostra estate, le osservazioni sono particolarmente favorite dal fatto che gli animali si raccolgono attorno alle limitate zone d'acqua rimaste; anche la tipologia del territorio, costituita da zone di vegetazione rada e boscaglia non molto fitta, favorisce tale osservazione, rendendo la visita a tale regione di sicura soddisfazione, a differenza di zone come l'Amazzonia in cui la dispersione dei luoghi puo' rendere l'esito della visita piu' soggetto alla buona sorte. La regione di Jarudore, al centro del Mato Grosso, presenta delle bellezze paesaggistiche ed etniche veramente notevoli, anche se non e' di facile accesso, nel senso che e' ancora dotata di strutture per il turista.

  Infine la citta' di Salvador de Bahia e' un polo di grande interesse per le sue tradizioni culturali uniche ed esuberanti, e per le caratteristiche della popolazione, un vero pezzo d'Africa trapiantato in Brasile.

   Il clima del Brasile e' l'ideale per chi cerca  il caldo; nel nostro viaggio, che si e' svolto nel periodo del loro inverno, abbiamo generalmente trovato temperature al piu' (per il freddo) paragonabili al nostro giugno; sulla costa le temperature hanno oscillato dai 18-19 gradi di notte ai 26-28 di giorno; nel Pantanal, che ha un clima tropicale tutto l'anno, abbiamo trovato anche i 35 gradi; solo nel Minas Gerais, e ad un'altitudine sui mille metri, abbiamo visto le temperature scendere di notte fin verso i 10-11 gradi.

   Per quanto riguarda i trasporti bisogna mettere in conto un certo numero di voli interni, date le grandi distanze (noi ne abbiamo effettuati 7); esiste una convenzione, che va sotto il nome di Brasilpass, che consente di effettuare un certo numero di voli ad un prezzo contenuto, anche se si devono verificare destinazioni e compagnie incluse.

  Per quanto riguarda i trasporti via terra, la rete stradale non e' eccessivamente sviluppata, e il traffico non gode di una gran fama. Noi abbiamo visitato, con un mezzo a preso a nolo, il Mato Grosso del Sud ed il Pantanal, con una percorrenza di circa 2000 chilometri e, a parte la citta' di Cuiaba', molto caotica, ed in cui ci siamo serviti di un taxi, non abbiamo avuto problemi particolari. Il Pantanal ha come unica via di accesso da nord la 'Transpantaneira', che e' una strada sterrata in buona parte sopraelevata e in molti tratti dal fondo piuttosto sconnesso, costituito da pietre e ghiaia, e con piu' di un centinaio di ponticelli di legno su cui si transita a volte verificandone prima lo stato... La sua lunghezza e' di circa 150 chilometri, percorribili come minimo in 5-6 ore di viaggio, anche se, come abbiamo fatto noi, ne basta una parte per vedere una incredibile quantita' di cose.

Le condizioni delle strade nel Pantanal sud sono generalmente migliori. La strada principale che va da Cuiaba' a Campogrande, per quasi 500 chilometri, e' una statale asfaltata e discretamente larga, pero' il traffico e' piuttosto sostenuto e costituito al 60-70 % da mezzi pesanti, che richiedono una buona dose di pazienza e attenzione per i continui sorpassi. Ovunque bisogna dire che la segnaletica stradale e' estremamente ridotta, e si limita a pochissimi cartelli indicatori. Per quanto riguarda la grandi citta', sia in Rio che a Salvador de Bahia, oltre ai taxi ci siamo serviti piu' volte dei mezzi pubblici, che sono piuttosto frequenti ed a buon mercato, contando anche sul fatto che eravamo un gruppetto di persone; in caso contrario, motivi di sicurezza forse consigliano di ricorrere unicamente ai taxi..

  Come alberghi, a Rio e Salvador in genere sono considerati sicuri da eventuali furti gli alberghi da 3 stelle in su, mentre in altre zone si puo' probabilmente scendere di livello senza problemi; gli alberghetti e pousade che la nostra corrispondente ci aveva prenotato in Minas Gerais sono stati veramente carini. Nel Pantanal sia del nord che del sud esistono solo poche sistemazioni, che comunque sono discretamente confortevoli, anche se non bisogna avere grandi pretese. 

  La cucina brasiliana e' il paradiso di chi ama la carne allo spiedo e alla brace; anche molto al di fuori delle citta' abbiato trovato ogni sorta di churrascherie che offrono in quantita' questi tipi di piatti, presentati sempre nella forma di grandi spiedi da cui i camerieri tagliano quello che uno vuole; la qualita' e' sempre buona, solo i prezzi variano molto, a seconda che ci si trovi in un quartiere molto turistico di Rio o su di una strada nel remoto Mato Grosso. La cucina e' comunque molto ricca anche di verdure, oltre che ovviamente della splendida frutta tropicale.

  Per quanto riguarda la sicurezza personale,  una certa attenzione e' da avere solo nelle grandi citta'. Il Brasile e' uno stato dai contrasti sociali molto violenti, e ad una ristretta classe agiata si contrappone una vasta fascia di classi povere e molto povere, con situazioni di poverta' tale che si possono vedere solo in regioni come l'Africa o l'India (manca in sostanza la presenza di un ceto medio).  La concentrazione nelle grandi citta' di estese aree di poverta' fa si' che il ricco turista che passeggia per strada possa essere visto come una bella preda; problemi per la propria incolumita' probabilmente sono abbastanza rari, almeno nelle zone piu' turistiche, ma episodi di scippi di oggetti   di valore sono sicuramente molto frequenti, e rappresentano un fenomeno poco simpatico per il turismo brasiliano, nonostante gli sforzi in corso. Fa una certa impressione vedere sul lungomare di Ipanema ad esempio una schiera di guardie disposte per tutta la lunghezza della spiaggia a 60-70 metri di distanza una dall'altra..  Ci si puo' senz'altro avventurare a piedi forse anche al di fuori delle zone piu' strettamente turistiche, pero' e' sempre molto valido il consiglio di portare con se' ed esibire solo i valori che si e' disposti a perdere.

  Il viaggio, tutto sommato piuttosto intenso, anche per la quantita' di spostamenti effettuati, e' stato complessivamente di grande interesse, non solo strettamente turistico, ma anche per la conoscenza di ambienti, situazioni e popolazioni tanto diverse.

 

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