IL CORPO DI LUCE

SVILUPPARE IL CORPO DI LUCE E' LA PROSSIMA GRANDE SFIDA DELL'UMANITA'....

 

Semi di Luce
Messaggi di Gesù

Messaggio del 20.07.83

 

Gesù vi benedice  nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Gesù, figli diletti, vi bacia tutti con affetto.  Sappiate, cari figli, che il tempo della Verità è vicino.  Per ognuno di voi sta per arrivare il tempo del Vero. Io vi dico che, per mezzo dello Spirito, sarà talmente alta la Luce, che il mondo, per mezzo Suo, si salverà, ma perché Lui possa arrivare a compiere ciò che il Padre Gli ha richiesto, ha bisogno del concorso delle anime chiamate a sorreggerLo nel cammino ed a prepararGli la  via.    Ognuno di voi è vicino alla Verità, basta che La sappia cogliere e non perda il momento magico, perché ognuno di voi ha tutto quanto possa servirgli per arrivare al Vero.

Io vi dico che , se non sarete pronti, sarete perduti, perché dopo di Lui non verrà altri.  Colui che salverà il mondo insieme a Me è in mezzo a voi, ma, se voi non sarete già salvi, nemmeno Lui potrà salvarvi.     Io vi dico: ognuno di voi è vicino al Vero; cercate, dentro di voi, di chiarire le vostre convinzioni e le vostre istanze di sapere, perché, ricordate, chi rinuncia alla Verità non potrà, domani, rimpiangerLa, perché non avrà più la possibilità.

Lo Spirito è pronto, siate pronti anche voi;   Io vi ho scelto e vi ho scelto non perché diversi dagli altri, ma perché vicini al Vero.  La Luce dello Spirito sarà tanto alta, ma sappiate essere accorti: Io non vi chiedo molto, ma quel poco fatelo con convinzione, non fatelo per apparire ciò che non siete.

Gesù, che qui, in mezzo a voi, sta pregando e prega sempre per voi, vi chiede un piccolo sforzo.  Io, sapete, sono nel vostro cuore; ognuno, se vuole, Mi può sentire. Cercate, dunque, di ascoltare di più la vostra coscienza, cercate di essere più devoti, non verso i simboli, ma verso voi stessi, perché tempio, ognuno di voi, tempio del Vero.

Io vi dico: amate “prima di tutto” voi stessi, poi amate gli altri; sappiate

Io sono dentro di voi, quindi amatevi, perché conoscendo il proprio stato e le propria debolezza, solo allora si può essere utili agli altri.

Non chiedo  a voi il martirio, non chiedo a voi la fede immensa e sconfinata. Io vi ho dato i segni cui aggrapparvi, perché voi possiate credere, perché la vostra certezza sarà  oltremodo utile alla missione dello Spirito.

Gesù, che è prima di tutto vostro Fratello e poi vostro Signore, vi benedice e vi dà un consiglio: non ascoltate le parole del mondo, ascoltate la Mia Parola, cercateLa nei deboli e negli umili, nei bambini e nei malati; sappiate, fratelli Miei, Io veramente sono lì, perché la purezza e la sofferenza sono così intimamente legate che solo esse possono avvicinare le anime a Me.

Io vi dico: non tormentatevi per questo, perché, se vi affidate a Me, Io la croce ve la mando, ma vi do anche gli strumenti per poterla sorreggere.

Ognuno di voi troverà accanto a sé, fuori dalla porta di Gerusalemme, un buon cireneo, disposto ad aiutarvi.  Sappiate che esso Mi aiutò, non certo perché Io non ce la facessi, ma per dimostrarvi che, se uno ha fede, trova sempre soccorso, anche nei momenti più disperati.

Io fui uomo come voi, non potei però lasciare il Mio Spirito Supremo, che solo era del Padre e non dell’uomo.  La Trinità che è in Me, presto, sarà anche in voi, perché Io, il Padre ed il Figlio costruiremo la Chiesa Eterna che, finalmente, inonderà l’Infinito di Luce Eterna; sentirete, figli diletti, non più grilli la sera, non più cicale il giorno, ma infinita melodia inonderà il mondo dall’alba al tramonto. Tutti saranno cantori di melodie, tutto quello che fino adesso è stato male si tramuterà in bene, voi vedrete fiumi di latte e miele, agnelli pascolare in mezzo ai branchi di lupi e la fiera che leccherà amorevolmente la pecora.  Io, che feci sgorgare l’acqua dalle rocce, Io che fermai il sole, Io che aprii il mare, Io che mandai la manna, Io che tramutai il bastone in serpente, Io che mandai le piaghe nel mondo, IO che permisi ad Abramo di fare un patto con Me, Io vi dico: il mondo è al suo ultimo cammino, l’uomo sta arrivando al traguardo: fate un ultimo sforzo e, vedrete, la gioia sarà tanto alta che fra voi e Me non vi sarà più differenza, perché saremo un’unica cosa e un’unica carne.

 

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