Il sanguinamento è uno dei più comuni effetti indesiderati della terapia con
Xigris.
Nel corso dello studio PROWESS della durata di 28 giorni, sono stati osservati
gravi eventi emorragici, tra cui l'emorragia intracranica (0,2% con Xigris
versus 0,1% con placebo), nel 3,5% dei pazienti trattati con Xigris e nel 2% dei
pazienti del gruppo placebo (fonte: EMEA).
Rappresentano sicure controindicazioni:
Emorragia in atto.
Patologia intracranica (stroke negli ultimi 3
mesi, trauma cranico che abbia richiesto ospedalizzazione, MAV,
aneurisma cerebrale), neoplasia o segni di erniazione cerebrale.
Paziente con patologia cardiaca terminale,
respiratoria terminale, precedente arresto cardiaco.
Politrauma con elevato rischio di sanguinamento
(volé costale, contusione polmonare, epatica, splenica, sanguinamento
retroperitoneale, frattura pelvica, sindrome compartimentale).
Concomitante terapia con eparina ad una
posologia ≥ 15 UI/Kg/h.
Diatesi emorragica nota, tranne coagulopatia
acuta conseguente alla sepsi.
Epatopatia cronica grave con nota ipertensione
portale (definita dalla presenza di varici esofagee, ittero, cirrosi,
ascite cronica).
Piastrine < 30.000/mmc (anche se il tasso è
stato aumentato in seguito a trasfusione piastrinica) o INR > 3.
Tutti i pazienti ad alto rischio di emorragia.
Somministrazione recente di un trombolitico
(negli ultimi 3 giorni), anticoagulanti orali, aspirina o altri
antiaggreganti piastrinici (negli ultimi 7 giorni)
Ipersensibilità nota verso la drotrecogin alfa attivato, a uno degli
eccipienti del preparato o alla trombina bovina. |