Concentrati di FIX
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Concentrati del complesso protrombinico (PPC) |
Prothromplex Tim 3 (Baxter-Immuno) |
Prodotto dal sovranatante di
crioprecipitato con cromatografia a scambio ionico, contiene Fattori II, IX
e X. Viene trattato al vapore per 10 ore a 60 °C e poi per 1 ora ad 80 °C e
quindi liofilizzato. |
Uman Complex D.I. (ISI) |
Prodotto dal sovranatante di
crioprecipitato con cromatografia a scambio ionico, contiene Fattori II, IX e X.
Il preparato subisce un primo
step di inattivazione virale mediante trattamento con solvente/detergente (TNBP/Tween
80). Il prodotto finale viene poi sottoposto a riscaldamento a 100°C per 30
minuti.
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Concentrati
di Fattore IX purificati
mediante cromatografia anionica e per affinità |
Aimafix D.I. (ISI) |
Il surnatante del
crioprecipitato viene sottoposto a successive e ripetute fasi di purificazione
mediante cromatografia anionica su DEAE e per affinità all’eparina. Tale
processo viene poi completato dalla filtrazione e liofilizzazione del preparato
di Fattore IX purificato. L’inattivazione virale avviene mediante trattamento
con solvente/detergente applicato precocemente nel corso del processo produttivo
e riscaldamento finale a 100°C per 30 minuti. |
Immunine stim
plus (Baxter-Immuno) |
Il preparato deriva dal
complesso protrombinico che viene prodotto con metodica convenzionale e poi
sottoposto ad ulteriori fasi di purificazione mediante cromatografia anionica e
per affinità all’eparina. L’inattivazione virale avviene mediante trattamento
con detergente ed al vapore per 10 ore a 60 °C e per 1 ora a 80 °C.
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Alphanine SD/VF (Grifols) |
Il preparato deriva dal
surnatante del crioprecipitato. Dopo cromatografia a scambio ionico su DEAE
viene applicato il trattamento virucidico con TNBP e detergente
(Polisorbato-80). Seguono ulteriori procedure di purificazione del Fattore IX
mediante cromatografia per affinità. Una seconda fase di rimozione virale si
realizza con la nanofiltrazione. |
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Concentrati
di Fattore IX purificati
mediante cromatografia |
Mononine (Centeon) |
Il preparato deriva dal
complesso protrombinico che viene prodotto con metodica convenzionale
(cromatografia su DEAE) e poi sottoposto a cromatografia per immunoaffinità
impiegando anticorpi monoclonali anti-Fattore IX.
Per l’eluzione si usa sodio
tiocianato che è poi rimosso per diafiltrazione.
Dopo l’ultrafiltrazione
attuata per rimuovere potenziali contaminanti virali ed un passaggio su gel di
aminoexil-sefarosio che elimina eventuali anticorpi murini residui, il preparato
di Fattore IX viene liofilizzato.
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Alphanate
(Alpha)
e
Fanhdi
(Grifols) |
Il crioprecipitato viene
sottoposto a purificazione mediante cromatografia con eparina-agarosio ed il
concentrato di Fattore VIII ottenuto è trattato con una miscela di
solvente/detergente (TNBP/Polisorbato 80). Un ulteriore trattamento inattivante è
applicato al prodotto liofilizzato che viene riscaldato ad 80°C per 72 ore.
Questi concentrati sono stabilizzati con albumina e sono ricchi di fattore von
Willebrand, sebbene la struttura multimerica della proteina non sia del tutto
identica a quella presente nel plasma normale o nel crioprecipitato. |
Immunate Tim plus
(Baxter-Immuno)
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Il Fattore VIII viene
purificato dal crioprecipitato con metodo cromatografico. L’inattivazione virale viene
attuata mediante trattamento con detergente e poi al vapore per 10 ore a 60°C e
per 1 ora a 80°C. Questo concentrato è stabilizzato con albumina ed è ricco di
fattore von Willebrand, sebbene la struttura multimerica della proteina non sia
del tutto identica a quella presente nel plasma normale o nel crioprecipitato. |
Beriate P
(Centeon) |
Il crioprecipitato è
purificato con cromatografia a scambio ionico ed il preparato di FVIII viene
sottoposto ad inattivazione virale mediante pastorizzazione a 60 °C per 10 ore.
Questo concentrato non contiene albumina come stabilizzante. |
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Concentrati di Fattore IX
ricombinante |
Benefix (Genetics
Institute-Baxter) |
Il gene per il Fattore IX
umano è inserito in cellule ovariche di criceto cinese coltivate in un mezzo di
coltura privo di siero umano.
Il FIX ricombinante viene
purificato mediante successive fasi cromatografiche senza l’impiego di anticorpi
monoclonali.
Il preparato viene
ultrafiltrato, diafiltrato e nanofiltrato e la formulazione finale non richiede
l’aggiunta di albumina.
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