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Criteri di idoneità specifici per il donatore in aferesi
Storia clinica
Si deve porre particolare attenzione alle seguenti
situazioni:
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episodi di sanguinamento anormale,
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anamnesi suggestiva di ritenzione idrica
(specialmente se debbono essere utilizzati plasmaexpander e/o se il donatore
deve essere premedicato con steroidi),
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l'assunzione di medicamenti contenenti acido
acetilsalicilico nei cinque giorni antecedenti una piastrinoaferesi,
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anamnesi positiva per disturbi gastrici (qualora
si debbono utilizzare steroidi),
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episodi di reazioni negative o complicazioni a
precedenti salassi.
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La presenza di trait drepanocitico
controindica, in via assoluta, la donazione in aferesi.
Esame clinico pre-aferesi
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Plasmaferesi:
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Visita medica,
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determinazione del polso, della pressione
arteriosa e, se richiesto, misurazione della temperatura,
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determinazione del patrimonio emoglobinico dell'ematocrito,
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analisi delle proteine plasmatiche, quali la
determinazione della protidemia totale, elettroforesi, con eventuale
valutazione di singole proteine, particolarmente di albumina e IgG; la
protidemia totale non deve essere inferiore a 60g/L (questa valutazione deve
essere fatta a intervalli opportuni, ma almeno una volta l'anno).
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Plasmaferesi ripetute:
In aggiunta a quanto sopra definito, i donatori
sottoposti a plasmaferesi continuative dovranno essere sottoposti ad una
valutazione medica ripetuta della protidemia totale, dell'elettroforesi delle
proteine e dei valori dei singoli patrimoni proteici (in particolare albumina e
IgG) e una particolare attenzione dovrà essere posta a un significativo
decremento di questi valori, anche se permanessero entro limiti ritenuti
normali.
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Citaferesi:
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visita medica, polso, pressione arteriosa,
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emoglobina o ematocrito,
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conta delle piastrine in caso di
trombocitoaferesi (normalmente, non può essere sottoposto a piastrinoaferesi
un soggetto con una conta piastrinica inferiore a 150x109/L.
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