Misura della soddisfazione del paziente per
l’assistenza infermieristica ricevuta: versione italiana del “Newcastle
Satisfaction with Nursing Scales”
25
INTERNATIONAL
NURSING PERSPECTIVES - Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3
Research article
Articolo di
ricerca
Int Nurs Persp 2007; 7(2-3): 25-31
Misura della soddisfazione del paziente per
l’assistenza infermieristica ricevuta: versione italiana del “Newcastle
Satisfaction with Nursing Scales”
A measure of
patient satisfaction with Nursing care: the Italian version of “Newcastle
Satisfaction with Nursing Scales”
Piredda M1, Cossu L1, Amato S2, Alvaro R2, Tartaglini D1, Spiga F1, Pascarella MC1, De Marinis MG1.
1 Università
Campus Bio-Medico di Roma; 2 Università degli
Studi di Tor Vergata, Roma
Riassunto
Introduzione. Gli strumenti di misurazione della
soddisfazione dei pazienti riguardo le cure infermieristiche sono pochi, spesso
non misurano in modo esclusivo la soddisfazione riguardo all’assistenza e non
sempre ne identificano i punti critici. L’articolo si propone di presentare la
versione italiana del Newcastle Satisfaction with Nursing Scales (NSNS)
che risulta essere uno dei pochi strumenti specifici, validi ed affidabili per
condurre riflessioni attente sulla qualità dell’assistenza infermieristica
percepita dai pazienti.
Materiali e metodi. Il questionario è stato tradotto in
italiano seguendo un rigoroso processo di traduzione diretta e indiretta (forward
and backward translation). La validità del questionario è stata testata
attraverso un test pilota, un focus group con pazienti e un audit con il gruppo
infermieristico. Il questionario così definito è stato somministrato a 82
pazienti ricoverati nell’area di Chirurgia Generale del Policlinico
Universitario Campus Bio-Medico per essere sottoposti ad interventi di
chirurgia addominale maggiore. Per le analisi statistiche è stato utilizzato
l’SPSS 15.0.0 per Windows; l’affidabilità è stata valutata con l’alpha di
Cronbach e la convergenza interna e la capacità discriminante con il
coefficiente di Pearson.
Risultati. Sono state effettuate due tipologie di
analisi: una sulla sezione relativa alle esperienze dell’assistenza
infermieristica (α = 0,949) ed una sulla sezione relativa alla
soddisfazione riguardo all’assistenza infermieristica (α =0,954),
dimostrando un’alta coerenza interna.
Discussione. Le analisi condotte evidenziano la
sensibilità e la specificità del Newcastle Satisfaction with Nursing Scales
anche nella sua versione italiana. La sua applicazione per il monitoraggio
della qualità delle prestazioni erogate può risultare utile per individuare
criticità da superare nell’ottica del miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza.
Parole chiave:Soddisfazione
del paziente, Assistenza infermieristica, Questionari, Studi di validazione
Abstract
Introduction.
Available measures of patients’ satisfaction with nursing care are
scarce in number, often do not evaluate specifically satisfaction with nursing
and sometimes fail to identify areas for improvement and/or to measure
variations between different standards of care. The paper aims are the
translation and the validation of the Italian version of the “Newcastle
Satisfaction with Nursing Scales” which is among the few specific instruments,
valid, reliable and able to allow an accurate reflection on nursing care
quality as perceived by patients.
Methods.
The tool was translated into Italian following a thorough process of
forward and backward translation. The translated Scales were validated by
performing a pilot test, a focus group with patients and an audit with nursing
staff. The resulting questionnaire was administered to 82 patients admitted to
the teaching hospital Campus Bio-Medico di Roma, in order to undergo major
abdominal surgery.
Statistical
analysis was performed utilizing SPSS 15.0.0 for Windows. Internal consistency
and convergent validity were assessed with Cronbach’s alpha and Pearson
coefficient respectively.
Results.
Two analyses were performed: the first on the questionnaire section
about patients experiences of nursing care (a= 0.949) and the second on the
section regarding patients’ satisfaction with nursing care (= 0.954); both
demonstrated high internal consistency of the items.
Discussion.
The performed analyses confirmed the sensitivity and specificity for the
Italian version of “Newcastle Satisfaction with Nursing Scales”. Such an
instrument can be useful to evaluate the quality of the care performed and to
implement the improvement in the process of ongoing development of quality
care.
Key
words: Patient satisfaction, Nursing care,
Questionnaires, Validation studies
Corrispondenza/Corresponding author: Dott.ssa Michela Piredda,
Università Campus Bio Medico, Via Alvaro del Portillo 200, 00128 Roma – Phone:
06-225411051 – e-mail: m.piredda@unicampus.it
Piredda M, Cossu L, Amato S, et al
26
INTERNATIONAL NURSING PERSPECTIVES - Maggio/Dicembre
2007 - Vol. 7 - N. 2-3
Introduzione
Il successo di una organizzazione
sanitaria, dal punto di vista gestionale, dipende dal saper comprendere le
esigenze e le aspettative presenti e future, implicite, espresse e latenti dei
pazienti, al fine di poterle soddisfare, mirando ad un superamento delle
stesse.
È evidente che le organizzazioni
sanitarie, per la loro peculiare mission, devono impegnarsi nella
costruzione di indicatori di performance che misurino la qualità percepita
dall’utente al fine di migliorare le proprie prestazioni, in un’ottica di
miglioramento continuo.
Gli indicatori di qualità percepita sono,
dunque, strumenti per il governo clinico e, in particolare, indicatori dei
sistemi di gestione della qualità.
Dal punto di vista gestionale gli
indicatori di qualità percepita possono essere:
• sintetici ovvero complessivi,
quando riguardano tutti i fattori della soddisfazione considerati (le variabili
osservate);
• parziali quando vengono riferiti
solo ad alcune variabili.
Va ricordato inoltre che possono essere
costruiti anche indicatori analitici, ovvero indicatori che prendono in considerazione
un solo fattore della soddisfazione. Essi forniscono una misura dei clienti
insoddisfatti, soddisfatti e deliziati1,
analizzano l’intensità di insoddisfazione e di delizia consentendo di
declinare il tasso di forte insoddisfazione e di superamento delle aspettative
per definire tassi di rischio, di abbandono e di delizia.
Le misure analitiche sono molto importanti
per costruire mappe di priorità di intervento in quanto permettono di individuare
l’importanza che il paziente attribuisce ai singoli fattori e, di conseguenza,
consentono di identificare le variabili su cui è necessario operare
prioritariamente per migliorare la percezione del cliente e le performance.
Nel campo sanitario la costruzione di
indicatori di qualità percepita è particolarmente difficile perché richiede
l’individuazione di specifici fattori di soddisfazione, di variabili chiare e
definite, di strumenti di facile utilizzo che garantiscano, nello stesso tempo,
dati statisticamente significativi tali da permettere confronti con la best
practice e con standard di prestazioni (Evidence-Based Nursing ed Evidence-Based
Medicine) rispetto agli obiettivi perseguiti.
Lo studio della letteratura scientifica
rivela che già nel 1957 (1, 2) si era ravvisata la necessità di analizzare e
monitorare l’accessibilità delle strutture sanitarie e l’assistenza infermieristica
attraverso la rilevazione della soddisfazione del paziente e, dunque,
attraverso il monitoraggio della qualità in un’ottica di miglioramento
continuo.
La peculiarità delle aziende sanitarie
impone, infatti, una attenzione particolare alle risorse umane ed alla qualità
tecnica e tecnologica nell’erogazione delle prestazioni, in quanto elemento
fondamentale e fondante la qualità progettata, erogata e percepita, tenendo
presente che la percezione la qualità delle cure è direttamente proporzionale
alle relazioni interpersonali che il paziente instaura durante il processo di
cura.
La soddisfazione dei pazienti per le cure
infermieristiche, in particolare, è considerata dalla letteratura scientifica
come il fattore predittivo più importante della soddisfazione complessiva
dell’assistenza ospedaliera (3) ed è una misura frequentemente utilizzata negli
studi finalizzati a dimostrare il beneficio dei cambiamenti nell’assistenza
infermieristica (4). Tuttavia, la soddisfazione è una caratteristica soggettiva
che può significare cose diverse per persone diverse; inoltre, molte indagini
sulla soddisfazione del paziente rilevano costantemente alti gradi di
soddisfazione (5, 6) – in parte come conseguenza della vulnerabilità del
paziente (7) – e non riescono a mostrare variazioni tra diversi standard
di assistenza (8). È evidente, dunque, che la misurazione della customer
satisfaction del paziente rispetto all’assistenza infermieristica richiede
la disponibilità di strumenti sensibili, specifici, validi, affidabili e capaci
di rivelare differenze tra modi diversi di erogare le cure.
Attualmente questo tipo di strumenti sono
poco numerosi, spesso non misurano in modo esclusivo la soddisfazione riguardo
all’assistenza infermieristica e i loro indicatori non sempre sono sufficienti
per identificarne i punti critici.
Attraverso una revisione sistematica della
letteratura sui database Pubmed e Cinahl, utilizzando le parole chiave:
“Nursing”, “Care”, “Patient Satisfaction”, “Customer Satisfaction”,
“Questionnaire” e sinonimi, limitata a pazienti adulti in contesti ospedalieri,
per studi pubblicati fino ad agosto 2006, è stato identificato un solo
strumento che valuta in maniera specifica la soddisfazione dei pazienti
riguardo alle cure infermieristiche, elaborato a partire dal punto di vista dei
pazienti, sensibile, vale a dire capace di misurare differenze tra diversi
standard di cura, e di cui sono stati pubblicati studi di validazione: il
“Newcastle Satisfaction with Nursing Scales” (NSNS) (8, 9, 10). Tale
questionario misura esclusivamente la soddisfazione riguardo all’assistenza
infermieristica dei pazienti adulti ricoverati in reparti medico-chirurgici per
acuti, ed è stato validato come strumento per la gestione e la implementazione
della qualità assistenziale. Il questionario NSNS, sviluppato inizialmente da
Thomas et al. (9) è stato elaborato sulla base delle considerazioni dei
pazienti riguardo la “cattiva” o “buona” qualità dell’assistenza ricevuta,
ottenute attraverso interviste qualitative e focus groups (11).
La scelta dei singoli items è stata
supportata dal coinvolgimento dei pazienti come informatori esperti, per cui
sono state selezionate quelle domande il cui contenuto è risultato
particolarmente impattante per il giudizio sulla assistenza infermieristica
ricevuta. Le domande sono state poi semplificate utilizzando opportune tecniche
psicometriche (12).
I temi emersi più frequentemente sono
relativi alla disponibilità e attenzione degli infermieri, al grado di
personalizzazione del trattamento erogato ai pazienti, alla rassicurazione,
informazione, all’apertura e informalità degli infermieri. Mentre tra i temi
meno segnalati sono inclusi: la professionalità e la competenza degli
infermieri, l’organizzazione e l’ambiente del reparto.
Il questionario NSNS originario è stato
testato su 2078 pazienti in 20 reparti di 5 ospedali ed i risultati ottenuti
ne hanno
1 La norma UNI
11098 definisce con il termine soddisfazione la misura di raggiungimento delle
aspettative; definisce insoddisfazione la misura di disattese delle aspettativa
ed identificazione di gap da eliminare; definisce delizia il risultato in cui
le aspettative sono state superate e si evidenziano delta positivi da
massimizzare.
Misura della soddisfazione del paziente per l’assistenza
infermieristica ricevuta: versione italiana del “Newcastle Satisfaction with
Nursing Scales” 27 INTERNATIONAL NURSING PERSPECTIVES -
Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3
dimostrato la validità, l’affidabilità e
la capacità di evidenziare differenze tra diversi reparti e tra diversi
ospedali (9).
Lo strumento definitivo è costituito da un
questionario che il paziente può compilare autonomamente e che consta di 3
sezioni.
Sezione 1 - Esperienze di assistenza
infermieristica ricevuta:
sono presentate 26 affermazioni su vari aspetti dell’assistenza e si chiede ai
pazienti di indicare quanto sono vere o false secondo la loro esperienza, con
una scala Likert a sette punti (1= Sono completamente in disaccordo, 2=Sono
molto in disaccordo, 3=Sono poco in disaccordo, 4=Non sono d’accordo né in
disaccordo, 5=Sono poco d’accordo, 6=Sono molto d’accordo, 7=Sono completamente
d’accordo). Per evitare errori sistematici da terminologia positiva (affirmation
bias) sono incluse anche alcune affermazioni negative. I punteggi relativi
ai diversi items sono sommati e trasformati in modo da ottenere un punteggio
complessivo che può andare da 0 a 100, dove 100 rappresenta la migliore
esperienza possibile.
Sezione 2 - Soddisfazione dell’assistenza
infermieristica ricevuta: comprende
19 domande, a ognuna delle quali corrisponde un punteggio calcolato su una
scala Likert a cinque punti (1=Per niente soddisfatto, 2=Poco soddisfatto, 3=Abbastanza
soddisfatto, 4=Molto soddisfatto, 5=Completamente soddisfatto). Il punteggio
totale viene ottenuto sommando e trasformando i singoli punteggi in modo da
dare un punteggio di soddisfazione complessivo da 0 a 100, dove 100 indica una
soddisfazione completa o il più alto livello di soddisfazione per tutti gli
aspetti dell’assistenza infermieristica.
Sezione 3 - Informazioni demografiche: raccoglie le informazioni demografiche
ed ulteriori informazioni sul paziente e alcuni dati sulla degenza con due item
di giudizio complessivo sulla assistenza infermieristica e sulla degenza
ospedaliera. Essi prevedono sette possibili risposte con un punteggio che può
andare da 1 a 7 (1 = Pessima, 2 = Molto scadente, 3 = Scadente, 4 = Discreta, 5
= Buona, 6 = Molto buona, 7 = Ottima).
Il questionario NSNS è stato tradotto e
utilizzato in vari Paesi (6, 13, 14, 15) mentre non esistono traduzioni e
validazioni in italiano, come confermato dagli autori.
Il presente studio si propone l’obiettivo
di descrivere il processo di traduzione e di validazione della versione
italiana nella convinzione che esso possa rappresentare uno strumento utile per
la misurazione della soddisfazione del paziente per l’assistenza percepita e,
dunque, un utile strumento di clinical governance.
Metodi
La versione italiana del NSNS è stato
validata misurandone la face validity, l’affidabilità, la coerenza
interna, l’equivalenza e la capacità discriminante.
Dopo aver ottenuto da parte degli autori
l’autorizzazione alla traduzione e validazione in italiano, il questionario è
stato tradotto mediante un processo di traduzione diretta e indiretta (forward
and backward translation). La traduzione dall’inglese all’italiano è stata
eseguita in modo indipendente da tre traduttori (uno dei quali traduttore
professionista); un quarto traduttore ha prodotto una versione comune.
Quest’ultima è stata tradotta dall’italiano all’inglese da un altro traduttore
professionale indipendente. Tale traduzione (backward translation) è
stata inviata a uno dei ricercatori inglesi (Elaine McColl, direttore del Newcastle
Clinical Trials Unit) per la revisione e il controllo della coerenza dei
significati italiani con quelli originali. Il ricercatore ha verificato il
rispetto del significato reale di ogni domanda e il giudizio complessivo sulla
qualità della traduzione ha evidenziato una buona corrispondenza al testo
inglese.
La validità del questionario è stata
testata attraverso:
1. Test pilota
Il questionario tradotto è stato
sottoposto ad un piccolo campione di pazienti (n = 5) attraverso interviste
cognitive indipendenti (16), effettuate da un ricercatore appositamente addestrato
dopo la somministrazione del questionario per accertarsi che i rispondenti
stessero interpretando adeguatamente le domande, prima di passare a distribuire
il questionario su larga scala. Questi pazienti sono stati selezionati tra
quelli ricoverati da almeno 2 giorni nello stesso reparto dove è stato poi
effettuato lo studio. È stata cercata tra di loro una certa variabilità di
sesso, età e istruzione. Tre degli intervistati erano uomini, due erano donne.
La fascia di età variava da 47 a 83 anni, mentre il range di istruzione andava
dai 13 ai 20 anni di scolarità.
I risultati delle interviste qualitative
hanno suggerito la convenienza di esprimere alcune domande con altre parole;
tale possibilità è stata discussa con il ricercatore inglese ed è stato necessario
apportare al questionario semplici modifiche lessicali.
2. Focus group con pazienti
Per verificare la comprensione della
terminologia di questa versione del questionario da parte del maggior numero
possibile di pazienti, ogni domanda è stata ulteriormente discussa,
utilizzando la tecnica del focus group (17), con 9 pazienti appositamente
selezionati per garantire variabilità di sesso (5 maschi e 4 femmine), età
(mediana: 52 anni; range: 25-82 anni), estrazione culturale e grado di
istruzione. Dalla discussione non sono scaturiti suggerimenti di modifiche
importanti, se non il perfezionamento di alcune parole.
3. Audit con gruppo
infermieristico
Per la face validity tale versione
della traduzione è stata proposta e discussa con un gruppo di infermieri
clinici che ne ha espresso gradimento.
Prima di iniziare lo studio è stata
richiesta l’approvazione da parte del Comitato Etico della struttura presso cui
è stata effettuata la sperimentazione.
I pazienti che rientravano nei criteri di
inclusione sono stati informati sugli scopi dello studio da un ricercatore non
direttamente coinvolto nella loro assistenza, prima di chiedere il loro
consenso verbale alla partecipazione. In particolare essi sono stati informati
che la partecipazione era volontaria e che, nel caso non avessero voluto
partecipare, non sarebbero stati trattati in maniera diversa dagli altri. È
stato loro chiesto di compilare il questionario in forma anonima e di
restituirlo. I questionari compilati sono stati conservati in luogo sicuro.
INTERNATIONAL NURSING PERSPECTIVES -
Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3 Piredda M, Cossu L, Amato S, et al 28
Per la validazione è stato individuata una
popolazione di 82 pazienti ricoverati nel periodo agosto 2006-marzo 2007
nell’area di Chirurgia Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
per essere sottoposti ad interventi di chirurgia addominale maggiore. Ulteriori
criteri di inclusione comprendevano: maggiore età e un ricovero della durata di
almeno 3 giorni, assenza di deficit psicofisici tali da impedire la
compilazione autonoma del questionario. Il questionario è stato somministrato
il giorno prima della dimissione.
I dati sono stati processati seguendo le
istruzioni degli autori originali (manuale d’uso del NSNS), ovvero raccogliendo
le risposte e stratificandole per singolo paziente e calcolando per ogni
singolo item il valore del punteggio corrispondente.
Per l’analisi statistica è stato
utilizzato il programma SPSS 15.0.0 per Windows; la convergenza interna (il
livello di correlazione tra singolo quesito e scala di appartenenza) e la
capacità discriminante (il livello della correlazione tra quesito e punteggio
totale per ognuna delle scale cui l’item non appartiene) è stata testata con il
coefficiente di correlazione di Pearson, e la coerenza interna, ovvero il
rapporto tra la somma delle covarianze tra i punteggi di tutti i quesiti e la
varianza totale dei quesiti stessi della scala, con l’alfa di Cronbach. I
valori del coefficiente di correlazione di Pearson per essere significativi
dovevano essere superiori a 0,30 e i coefficienti alfa di Cronbach uguali o
superiori a 0,80 (18).
Risultati
Il questionario è stato compilato da tutti
gli 82 pazienti, di cui 41% maschi e 59% femmine; l’età mediana della popolazione
arruolata è stata 64 anni (range: 24-87); la mediana degli anni di scolarità è
stata 16 anni (range: 9-32) e la degenza mediana è stata di 7 giorni (range:
4-43).
I risultati riportati si riferiscono ai
dati relativi alla sezione “Esperienze dell’assistenza infermieristica” e alla
sezione “Soddisfazione dell’assistenza infermieristica”.
1. Analisi sulla sezione
relativa alle esperienze dell’assistenza infermieristica
La valutazione della coerenza interna per
la sezione relativa alle esperienze dell’assistenza infermieristica (sezione 1)
è stata effettuata per i 26 quesiti inclusi nella sezione, considerati
Tabella 1 - Correlazione tra ciascuno dei 26 items della sezione 1
e loro somma
Item |
Coeff. Pearson* |
Numero di casi validi |
Q1 Gli infermieri mi mettevano facilmente di buon umore |
0,62 |
80 |
Q2 Gli infermieri trattavano alcuni pazienti meglio di altri |
0,73 |
79 |
Q3 Gli infermieri non mi hanno informato abbastanza sul mio
trattamento |
0,63 |
81 |
Q4 Gli infermieri prendevano le cose con troppa calma |
0,60 |
81 |
Q5 Gli infermieri impiegavano molto tempo ad arrivare quando
erano chiamati |
0,55 |
81 |
Q6 Gli infermieri mi davano le informazioni di cui avevo bisogno
proprio al momento giusto |
0,63 |
80 |
Q7 Gli infermieri davano l’impressione di non sapere cosa stavo
provando |
0,58 |
80 |
Q8 Gli infermieri spegnevano le luci troppo tardi la sera |
0,67 |
81 |
Q9 Gli infermieri mi facevano fare alcune cose prima che io
fossi pronto |
0,61 |
81 |
Q10 Per quanto fossero occupati, gli infermieri trovavano sempre
tempo per me |
0,72 |
81 |
Q11 Vedevo gli infermieri come persone amiche |
0,53 |
81 |
Q12 Gli infermieri dedicavano del tempo a confortare i pazienti
che ne avevano bisogno |
0,71 |
79 |
Q13 Gli infermieri controllavano regolarmente che non avessi
bisogno di nulla |
0,74 |
81 |
Q14 Gli infermieri non erano in grado di tenere sotto controllo
alcune situazioni |
0,65 |
80 |
Q15 Gli infermieri non si interessavano a me come persona |
0,70 |
81 |
Q16 Gli infermieri mi informavano sui miei problemi di salute |
0,47 |
79 |
Q17 Gli infermieri mi spiegavano cosa stavano per farmi |
0,64 |
81 |
Q18 Gli infermieri riferivano ai colleghi del turno successivo
come stavo e di che cosa avevo bisogno |
0,64 |
81 |
Q19 Gli infermieri sapevano cosa fare prima ancora di consultare
i medici |
0,53 |
79 |
Q20 A volte gli infermieri dimenticavano le richieste dei
pazienti |
0,71 |
79 |
Q21Gli infermieri garantivano la riservatezza e il pudore dei
pazienti |
0,78 |
80 |
Q22 Gli infermieri avevano il tempo di fermarsi e parlare con
me, quando ne avevo bisogno |
0,69 |
79 |
Q23 Medici e infermieri lavoravano bene insieme, come una
squadra |
0,73 |
80 |
Q24 Alcuni infermieri davano l’impressione di non sapere cosa
gli altri colleghi stessero facendo |
0,80 |
80 |
Q25 Gli infermieri sapevano sempre quale fosse la cosa migliore
da fare |
0,74 |
80 |
Q26 In reparto c’era un’atmosfera serena grazie agli infermieri |
0,76 |
80 |
* Tutti significativi a livello 0,01
Misura
della soddisfazione del paziente per l’assistenza infermieristica ricevuta:
versione italiana del “Newcastle Satisfaction with Nursing Scales” 29 INTERNATIONAL
NURSING PERSPECTIVES - Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3
congiuntamente come misure dell’esperienza. Il calcolo
è stato effettuato su 70 casi validi (12 casi sono stati esclusi in quanto
aventi dati mancanti su una delle 26 variabili considerate). L’alpha di
Cronbach è risultato pari a 0,949.
È stata valutata anche la correlazione tra ciascuno
dei 26 items e la loro somma (convergenza interna) utilizzando il coefficiente
di correlazione di Pearson. I coefficienti vanno da 0,47 a 0,80 con una mediana
di 0,66. Il dettaglio dei coefficienti è riportato nella tabella 1.
Inoltre, è stata valutata la correlazione tra ciascuno
dei 26 items e il punteggio totale utilizzando il coefficiente di correlazione
del Pearson. In sintesi, i coefficienti vanno da 0,51 a 0,82 con una mediana di
0,68. Il dettaglio dei coefficienti è riportato nella tabella 2.
2. Analisi sulla sezione relativa alla
soddisfazione sull’assistenza infermieristica
La valutazione della coerenza interna per la sezione
2, relativa alla soddisfazione sull’assistenza infermieristica, è stata
condotta per i 19 quesiti inclusi nella sezione, considerati congiuntamente
come misure della soddisfazione. Il calcolo è stato effettuato su 70 casi
validi (13 casi sono stati esclusi in quanto aventi dati mancanti su una delle
19 variabili considerate). L’alpha di Cronbach è risultato pari a 0,954.
È stata valutata la correlazione tra ciascuno dei 19
item, che va da 0,60 a 0,82 con una mediana di 0,77. Il dettaglio dei
coefficienti è riportato nella tabella 3.
Inoltre, è stata valutata la correlazione tra ciascuno
dei 19 item e il punteggio totale. In sintesi, i coefficienti vanno da 0,59 a
0,84 con una mediana di 0,74 (tabella 4).
La correlazione tra i dati demografici e socio
economici, compresi gli anni di scolarità ed il sesso dei pazienti, non ha
dimostrato nel nostro campione un impatto statisticamente significativo (nessun
valore ha superato la soglia) sulla percezione e sulla soddisfazione della
assistenza infermieristica.
Discussione
Come dimostrano i dati riportati, lo strumento tradotto
risulta valido ed affidabile, dimostrandone la capacità di misurare,
Tabella
2 - Correlazione tra ciascuno dei 26 item della sezione 1 e il punteggio totale
Item |
Coeff. Pearson* |
Numero di casi validi |
Q1 Gli infermieri mi mettevano facilmente di buon umore |
0,51 |
81 |
Q2 Gli infermieri trattavano alcuni pazienti meglio di altri |
0,54 |
80 |
Q3 Gli infermieri non mi hanno informato abbastanza sul mio
trattamento |
0,57 |
82 |
Q4 Gli infermieri prendevano le cose con troppa calma |
0,57 |
82 |
Q5 Gli infermieri impiegavano molto tempo ad arrivare quando
erano chiamati |
0,60 |
82 |
Q6 Gli infermieri mi davano le informazioni di cui avevo bisogno
proprio al momento giusto |
0,61 |
82 |
Q7 Gli infermieri davano l’impressione di non sapere cosa stavo
provando |
0,61 |
81 |
Q8 Gli infermieri spegnevano le luci troppo tardi la sera |
0,62 |
81 |
Q9 Gli infermieri mi facevano fare alcune cose prima che io
fossi pronto |
0,64 |
82 |
Q10 Per quanto fossero occupati, gli infermieri trovavano sempre
tempo per me |
0,65 |
82 |
Q11 Vedevo gli infermieri come persone amiche |
0,66 |
82 |
Q12 Gli infermieri dedicavano del tempo a confortare i pazienti
che ne avevano bisogno |
0,67 |
82 |
Q13 Gli infermieri controllavano regolarmente che non avessi
bisogno di nulla |
0,67 |
80 |
Q14 Gli infermieri non erano in grado di tenere sotto controllo
alcune situazioni |
0,69 |
82 |
Q15 Gli infermieri non si interessavano a me come persona |
0,70 |
81 |
Q16 Gli infermieri mi informavano sui miei problemi di salute |
0,70 |
82 |
Q17 Gli infermieri mi spiegavano cosa stavano per farmi |
0,72 |
80 |
Q18 Gli infermieri riferivano ai colleghi del turno successivo
come stavo e di che cosa avevo bisogno |
0,75 |
82 |
Q19 Gli infermieri sapevano cosa fare prima ancora di consultare
i medici |
0,76 |
82 |
Q20 A volte gli infermieri dimenticavano le richieste dei
pazienti |
0,76 |
80 |
Q21Gli infermieri garantivano la riservatezza e il pudore dei
pazienti |
0,76 |
80 |
Q22 Gli infermieri avevano il tempo di fermarsi e parlare con
me, quando ne avevo bisogno |
0,78 |
81 |
Q23 Medici e infermieri lavoravano bene insieme, come una
squadra |
0,78 |
80 |
Q24 Alcuni infermieri davano l’impressione di non sapere cosa
gli altri colleghi stessero facendo |
0,79 |
81 |
Q25 Gli infermieri sapevano sempre quale fosse la cosa migliore
da fare |
0,80 |
81 |
Q26 In reparto c’era un’atmosfera serena grazie agli infermieri |
0,82 |
81 |
* Tutti significativi a livello 0,01
INTERNATIONAL
NURSING PERSPECTIVES - Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3 Piredda M, Cossu L, Amato S, et al 30
Tabella
3 - Correlazione tra ciascuno dei 19 items della sezione 2 e la loro somma
Item |
Coeff. Pearson* |
Numero di casi validi |
Q1 La quantità di tempo che gli infermieri le hanno dedicato |
0,60 |
81 |
Q2 La competenza degli infermieri nel loro lavoro |
0,74 |
81 |
Q3 La presenza di un infermiere vicino quando ne aveva bisogno |
0,73 |
79 |
Q4 Le conoscenze degli infermieri sul suo caso |
0,73 |
80 |
Q5 La prontezza con cui gli infermieri sono arrivati quando li
ha chiamati |
0,79 |
80 |
Q6 Il modo in cui gli infermieri l’hanno fatta sentire a suo
agio |
0,71 |
81 |
Q7 La quantità di informazioni che gli infermieri le hanno dato
sulle sue condizioni di salute e sulla terapia |
0,77 |
81 |
Q8 La frequenza con cui gli infermieri controllavano che lei
stesse bene |
0,81 |
81 |
Q9 L’aiuto ricevuto dagli infermieri |
0,77 |
81 |
Q10 Il modo in cui gli infermieri le hanno spiegato le cose |
0,67 |
80 |
Q11 Il modo in cui gli infermieri hanno rassicurato parenti e
amici |
0,72 |
78 |
Q12 Il modo con cui gli infermieri svolgevano il loro lavoro |
0,77 |
80 |
Q13 Il tipo di informazioni che gli infermieri le hanno fornito
sulle sue condizioni di salute e sul suo trattamento |
0,78 |
79 |
Q14 L’essere trattato come persona dagli infermieri |
0,82 |
80 |
Q15 Come gli infermieri hanno ascoltato le sue preoccupazioni e
ansie |
0,79 |
77 |
Q16 La libertà che le è stata concessa in reparto |
0,67 |
81 |
Q17 La disponibilità degli infermieri a rispondere alle sue
richieste |
0,82 |
80 |
Q18 La riservatezza e il pudore che gli infermieri le hanno
garantito |
0,77 |
80 |
Q19 La consapevolezza dei suoi bisogni da parte degli infermieri |
0,81 |
81 |
* Tutti significativi a livello 0,01
Tabella 4 - Correlazione tra ciascuno dei 19 items della sezione 2 e il punteggio totale
Item |
Coeff. Pearson* |
Numero di casi validi |
Q1 La quantità di tempo che gli infermieri le hanno dedicato |
0,59 |
81 |
Q2 La competenza degli infermieri nel loro lavoro |
0,69 |
81 |
Q3 La presenza di un infermiere vicino quando ne aveva bisogno |
0,74 |
79 |
Q4 Le conoscenze degli infermieri sul suo caso |
0,74 |
80 |
Q5 La prontezza con cui gli infermieri sono arrivati quando li
ha chiamati |
0,74 |
80 |
Q6 Il modo in cui gli infermieri l’hanno fatta sentire a suo
agio |
0,71 |
81 |
Q7 La quantità di informazioni che gli infermieri le hanno dato
sulle sue condizioni di salute e sulla terapia |
0,72 |
81 |
Q8 La frequenza con cui gli infermieri controllavano che lei
stesse bene |
0,75 |
81 |
Q9 L’aiuto ricevuto dagli infermieri |
0,75 |
81 |
Q10 Il modo in cui gli infermieri le hanno spiegato le cose |
0,68 |
80 |
Q11 Il modo in cui gli infermieri hanno rassicurato parenti e
amici |
0,72 |
78 |
Q12 Il modo con cui gli infermieri svolgevano il loro lavoro |
0,73 |
80 |
Q13 Il tipo di informazioni che gli infermieri le hanno fornito
sulle sue condizioni di salute e sul suo trattamento |
0,74 |
79 |
Q14 L’essere trattato come persona dagli infermieri |
0,84 |
80 |
Q15 Come gli infermieri hanno ascoltato le sue preoccupazioni e
ansie |
0,79 |
77 |
Q16 La libertà che le è stata concessa in reparto |
0,69 |
81 |
Q17 La disponibilità degli infermieri a rispondere alle sue
richieste |
0,77 |
80 |
Q18 La riservatezza e il pudore che gli infermieri le hanno
garantito |
0,76 |
80 |
Q19 La consapevolezza dei suoi bisogni da parte degli infermieri |
0,83 |
81 |
* Tutti significativi a livello 0,01
Misura
della soddisfazione del paziente per l’assistenza infermieristica ricevuta:
versione italiana del “Newcastle Satisfaction with Nursing Scales” 31 INTERNATIONAL
NURSING PERSPECTIVES - Maggio/Dicembre 2007 - Vol. 7 - N. 2-3
anche nella versione italiana, sia la percezione dei
pazienti rispetto all’assistenza ricevuta, sia l’espressione coerente della
loro soddisfazione.
Tutti i dati ottenuti sono stati infatti
significativi, in quanto hanno avuti valori ben superiore ai cosiddetti valori
soglia (18).
Le analisi condotte suggeriscono dunque che il Newcastle
Satisfaction with Nursing Scale (NSNS) nella sua versione italiana è uno
strumento sensibile e specifico nel valutare la percezione del paziente dell’assistenza
infermieristica ricevuta. È uno strumento validato e valido selettivamente per
la misura della customer satisfaction e degli item che sensibilmente
concorrono al sense making del paziente. Risulta pertanto estremamente
utile, nella sua applicazione sistematica, per il monitoraggio della qualità
prestazionale progettata e per individuare criticità da superare nell’ottica
del miglioramento continuo delle prestazioni e della qualità dell’assistenza
infermieristica.
I risultati possono aiutare gli infermieri ad
applicare correttivi sia in ambito formativo (per una formazione alla
relazione) sia in ambito organizzativo (tempi e modalità di relazione tra
infermiere-paziente e gruppo assistenziale).
Ringraziamenti
Si
ringrazia il gruppo di lavoro del Newcastle Satisfaction with Nursing Scale (NSNS)
dell’Università di Newcastle upon Tyne (GB) per aver permesso l’uso del
questionario NSNS in questo studio.
Bibliografia
1. Abdellah FG,
Levine E. Developing a measure of patient and personnel satisfaction with
nursing care. Nurs Res. 1957; 5(3): 100-8.
2. Abdellah FG,
Levine E. Polling patients and personnel. I. What patients say about their
nursing care. Hospitals. 1957; 31(21): 44-8.
3. Mahon P. Review
of measures of patient satisfaction with nursing care. Image J Nurs Schol.
1997; 26: 196-197.
4. Richards DA,
Lambert P. The nursing process: the effect on patients satisfaction with
nursing care. J Adv Nurs 1987; 12: 559-62.
5. French K.
Methodological consideration in hospital patient opinion surveys. Inter J Nurs
Studies 1981; 18: 7-32.
6. Walsh M, Walsh A.
Measuring patient satisfaction with nursing care: experience of using the
Newcastle Satisfaction with Nursing Scale. J Adv Nurs 1999; 29(2): 307-15.
7. Sørlie V, Torjuul K, Ross A, Kihlgren M. Satisfied patients are also
vulnerable patients - narratives from an acute care ward. J Clin Nurs 2006;
15(10): 1240-6.
8. McColl E, Thomas
L, Bond S. A study to determine patient satisfaction with nursing care. Nurs
Standard 1996; 10(52): 34-38.
9. Thomas LH, McColl
E, Priest J, Bond S, Boys RJ. Newcastle satisfaction with nursing scales: an
instrument for quality assessments of nursing care. Qual Health Care 1996;
5(2): 67-72.
10. Thomas LH, Bond
S. Measuring patients satisfaction with nursing: 1990-1994. J Adv Nurs 23:
747-756.
11. Thomas LH,
MacMillan J, McColl E, Priest J, Hale C, Bond S. Obtaining patients’ views of
nursing care to inform the development of a patient satisfaction scale. Int J
Qual Health Care 1995; 7(2): 153-163.
12. Streiner DL,
Norman GR. Health measurement scales: a practical guide to their development
and use. New York: Oxford University Press; 1989.
13. Alasad JA, Ahmad
MM. Patients’ satisfaction with nursing care in Jordan. Int J Health Care Qual
Assur 2003; 16: 279-285.
14. Ahmad MM, Alasad
JA. Predictors of patients’ experiences of nursing care in medical-surgical
wards. Int J Nurs Pract 2004; 10: 235-241.
15. Akin S, Erdogan
S. The Turkish version of the Newcastle Satisfaction with Nursing Care Scale
used on medical and surgical patients. J Clin Nurs 2007; 16(4): 646-653.
16. Willis GB.
Cognitive interviewing. Thousand Oaks, CA: Sage Publications; 2005.
17. De Marinis MG, Piredda M, Tartaglini D, Pascarella
MC. Il Focus Group: una tecnica per la ricerca qualitativa. Int Nurs Persp 2004;
4(3): 123-131.
18. Nunnally JC,
Bernstein IH. Pshychometric Theory. 3rd Ed. New-York:
McGraw-Hill; 1994.