Aisling - Paolo Vidmar

Bentornati Aisling! Dopo neanche un anno dall'uscita del vostro demo siete tornati con un mcd, di breve durata, ma ricco di spunti per per quel che potrebbero essere le vostre future evoluzioni in un full lenght.Cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Rispetto al precedente demo avete nuovamente cambiato alcuni membri del gruppo..dobbiamo pensare che certi sviluppi stilistici, e tecnici, siano dovuti a questo? 
Si sono cambiati due membri rispetto alla formazione che ha suonato su "Aisling", è anche vero però che la nostra line-up può considerarsi piuttosto stabile visto che ben quattro di noi suonano assieme sin dagli esordi. Indubbiamente i nuovi entrati hanno spostato gli equilibri interni della band e proprio per voler capire la nuova alchimia del gruppo abbiamo scelto di registrare queste tre canzoni, frutto del lavoro dei 'nuovi' Aisling. Il mini può esser indicativo per quello che comporremo in futuro, ma ci saranno anche tante novità.
Il titolo dell'album, come il testo della seconda canzone, è in gaelico.Come mai la scelta di una lingua così difficile e come siete arrivati ad aver padronanza di una lingua così lontana dalle vostre terre? 
Purtroppo non abbiamo un padronanza di quella lingua e non a caso chi fa la parte narrata sul cd è uno scozzese, un nostro amico che sa il gaelico. Il gaelico è la derivazione di un dialetto celtico, è l'unica e ultima lingua celtica che si parla nel mondo e per questo, ove possibile, facciamo riferimento ad essa per esprimere alcuni concetti. Si tratta di una lingua dura e dolce allo stesso tempo, molto musicale e molto aulica. Lo stesso nome della band è in gaelico ed è molto indicativo su come gli Aisling si rapportino all'antica cultura celtica.
Trath Na Gaoth significa "stagione di venti". Avete scelto questa manifestazione naturale, il vento appunto, per la caratteristica Bora che scuote la vostra città o altro? 
Anche. Abbiamo registrato il mini in autunno e quale stagione migliore impersonifica il cambiamento? è una stagione ventosa, rivoluzionaria nel suo aspetto cosmico e i venti sono espressione e causa di tanti di questi cambiamenti. Il legame tra la nostra città e il vento gelido della Bora è indiscutibile, ma questo agente atmosferico potentissimo agisce anche sulla nostra personalità, sulla nostra vita quotidiana. è qualcosa di simbolico, ma anche di tremendamente concreto. Gli Aisling del mini cd per certi aspetti sono 'nuovi', il vento è cambiato, noi siamo cambiati. Volevamo immortalare questo periodo di mutamento.
Avete mai pensato di dedicare in futuro una sorta di tetrade musicale ai 4 elementi naturali, costituendo così una sorta di percorso iniziatico, mediato dalla musica, verso una riappropriazione della Natura? 
Potrebbe accadere in futuro, ma non è detto che se non facciamo un concept questi elementi non siano presenti nei nostri testi, anzi a ben leggere i testi ti accorgerai che ci sono sempre. C'è il vento, protagonista assoluto della nostra zona, c'è il legame viscerale alla terra e alla pietra, c'è l'acqua perchè siamo una città di mare e l'orizzonte che si staglia sul mare indubbiamente colpisce emotivmente e creativamente le nostre personalità, c'è il fuoco alimentato dal vento e reso così ancora più devastante. La Natura però spesso la vediamo in toto, non la scoponiamo così marcatamente, forse è per questo che non abbiamo fatto ancora un concept come dici tu.
Il vostro concept è dichiaratamente pagano. Come intendete il "paganesimo" oggi e come siete giunti a tale fede? 
Paganesimo celtico significa soprattutto amare profondamente la Natura. Nel gruppo c'è chi sente un vera e propria vocazione a tale principio, e che chi ha profondo rispetto della Natura e quindi il paganesimo non è visto come una contraddizione. Ovviamente chi intende il paganesimo come religione con i suoi culti e riti non può farlo come lo facevano i Celti più di 2000 anni fa. Credo che ci debba essere una certa diffidenza per la tecnologia, non ovviamente nell'uso degli elettrodomestici (non mi sembra che il loro uso vada contro alcun principio pagano...), quanto per le teconologie che realmente insidiano l'esistenza stessa della Natura e la modificano. Gli Aisling si sentono parte della Natura e già questo li pone in una posizione differente rispetto a molte altre persone.
Oggi assistiamo a un riavvicinamento da parte di molti ad antiche filosofie che portano a una maggior sensibilità verso la Natura..parlo di New Age, Buddhismo etc. Come vi ponete nei confronti di queste pseudo-religioni? Le mettete sullo stesso piano delle religioni monoteiste o riconoscete anche qualche aspetto positivo? 
Non credo che si possa parlare di religioni (new age e nemmeno buddhismo forse), piuttosto sono filosofie, alcune profonde altre meno, le religioni monoteiste sono più insidiose perchè posono incidere maggiormente. Può essere una cosa buona avvicinare la gente ad una maggiore sensibilità verso la Natura, ma credo che in fin dei conti ciò venga fatto nella maniera errata, quindi non so fino a che punto possino giovare per un vero ritorno al paganesimo.
Tutti i vostri lavori terminano con la frase "music is mysticism"...vuoi spiegarci cosa intendete precisamente? 
La musica degli Aisling scaturisce da un contatto con la Natura o con qualcosa di profondamente personale ma che è stato toccato dalla medesima Natura. Concependo la Natura in un determinato modo, è evidente che il suo contatto provoca del misticismo. Qualcuno di noi quando scrive musica si sente ispirato dagli dei, questo non significa che la musica debba per forza essere la migliore, si tratta soltanto di una reazione a tale contatto
Ultimamente avete partecipato a vari concerti in Italia, soprattutto settentrionale, con gruppi italiani abbastanza interessanti degli ultimi anni..Cosa serbate per le vostre future dimostrazioni live? 
Beh, in realtà non siamo una band che suona poi molto in giro. Meglio poche volte ma nei posti giusti che ogni sera dove capiti. Suonare dal vivo è gratificante, ti mette costantemente alla prova, capisci subito se sei una vera band o se invece sei capace soltanto di artificiose registrazione. è un bel modo per conoscere di persona i fan, magari quelli con cui sei in contatto in giro per l'Italia e non solo. Ti fai un'idea di come sono le organizzazioni, i locali, scambi opinioni con gli addetti ai lavori e con i gruppi con i quali suoni. anche se non è facile per chi suona metal estremo trovare posti dove suonare, credo che la dimensione live sia fondamentale per la crescita di una band. Forse a primavera dal vivo ci toglieremo qualche soddisfazione suonando con una band straniera che stimiamo molto. Ora meglio non dire nulla, i concerti di questo tipo possono essere annullati anche il giorno prima…
Con quale gruppo vorreste suonare e perchè? Avete mai pensato di suonare fra i boschi, insieme ad altri gruppi che si definiscono "pagan"? 
Suonare in un bosco sacro con altre pagan metal band sarebbe il massimo per gli Aisling! Tanti sono i gruppi con i quali uno vorrebbe sonare, ma la scelta non è fatta solamente in base alla qualità della loro musica, di solito ti diverti di più quando suoni con i gruppi ai quali sei legato e con cui ti diverti durante le serate in cui suoni. Purtroppo per suonare nei boschi non è così facile, già per organizzare un concerto normale è un casino, figuriamoci in un bosco. Magari bisognerebbe abbinarlo ad una manifestazione con stand di diverso tipo, magari incentrata sul paganesimo o sulla cultura celtica in generale, niente new age però! ehehe!
I vostri testi suggeriscono sempre un riavvicinamento sentimentale e a volte drammatico verso la Natura. Come vivete l'accellerato progresso tecnologico di questo secolo? 
Si vive troppo nell'agio e ormai nessuno (se ne gode) vuole rinunciarci. Tutto questo va bene, non è una colpa, ma è pericoloso perchè l'uomo non sa più vivere in un ambiente aperto e anche leggermente ostile. Sarebbe bello vivere in un mondo un po' meno progredito, più sano. veder morire la Natura non è una bella cosa e la consapevolezza del decadimento generale è ben presente in noi, e forse tutto ciò si riflette nella nostra musica.
I vostri brani alternano spesso momenti veloci (vicini a sonorità black), a intervalli acustici, visionari, che trasmettono immagini senza tempo, di sogno direi. Questo caratteristica è causa del concept che anima la vostra musica o altro? 
Il metal deve essere violento, freddo, glaciale, estremo, ma deve pur avere sempre una vena malinconica, perchè è questo il sentimento che più anima i membri della band, non c'è dubbio. Per accentuare questa caratteristica e per dare un tocco 'antico' alla nostra musica ci esprimiamo con i momenti acustici, che meglio di qualsiasi altra soluzione esprimono l'epicità drammatica, il lento decadere, i ricordi malinconici e la speranza per il futuro.
Questo nuovo mcd è tecnicamente superiore al precedente, ma a mio avviso, meno unitario, meno assimilabile proprio per la profonda diversità che c'è fra ogni canzone..Cosa può voler dire questo? State ancora cercando la strada migliore da seguire? 
La strada da seguire è chiara sin dal primissimo nostro demo e un leggero cambio stilistico non significa che questa non ci sia. Il mini fotografa un momento delicato e di passaggio della nostra evoluzione, è logico che sia caotico e spiazzante. Dobbiamo crescere sulla struttura delle canzoni ma è anche vero che la nostra musica cambia repentinamente allo stesso tempo del cambiare del vento e questo continuo cambiare, inebriarci nei cambiamenti ci piace, anche se per noi tutto segue un filone ben preciso anche se al primo ascolto può non sembrare. Se ascolti tutti i nostri lavori vedrai che le canzoni raramente hanno lo stesso riff, le nostre canzoni iniziano in un modo e proseguono cambiando sempre la loro natura, ma tendiamo sempre allo stesso punto d'arrivo.
Questo mcd è uscito per una piccola etichetta delle vostre zone, la "EBS". Come vi siete trovati? 
Ha creduto in noi e ci ha dato la possibilità di produrre questo mini e per questo siamo contenti. Per il discorso distribuzione e promozione tutto è in grave ritardo...staremo a vedere…
State già lavorando a qualcosa per il futuro? 
Il nostro obiettivo è ora preparare il nuovo materiale per il prossimo full lenght, nel 2003 non siamo stati molto prolifici, abbiamo dovuto aggiustare le cose all'interno della band, ora finalmente siamo pronti a lavorare seriamente e con molto entusiasmo anche grazie alle continue manifestazioni di stima che riceviamo dalle persone che ci supportano. Un grazie va ache a loro indubbiamente.
Grazie ancora per la disponibilità! A voi l'ultima parola.. 
Grazie a te per l'intervista. Tir Na n'Og è solo l'inizio…
intervista realizzata da Gullveig 

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